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Venerdì 21 OTTOBRE 2011
Vivisezione. Commissione Affari Sociali approva emendamento per fermarla

L’emendamento alla legge che recepisce la Direttiva europea 2010/63, vieta in Italia l`allevamento di animali per la vivisezione. Positivo il commento da parte della Lav che parla di “passo importante” verso una ricerca eticamente accettabile.

È stato approvato ieri in Commissione Affari Sociali della Camera, un emendamento alla legge che recepisce la Direttiva europea 2010/63, che, se difeso nei successivi passaggi da parlamentari e Governo, vieterà in Italia l’allevamento di animali per la vivisezione. Ad annunciato è stato il ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, promotrice dell'iter per l'approvazione e il miglioramento della direttiva.
Soddisfazione arriva anche dalla Lega antivivisezione (Lav). "Un primo passo importante - ha affermato il presidente Gianluca Felicetti - che, se confermato, potrà salvare la vita a decine di migliaia di animali e finalmente garantire l’implementazione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale, a tutto vantaggio di una ricerca utile ed eticamente accettabile”. Felicetti ha sottolineato come questo provvedimento potrebbe di fatto risparmiare la vita di circa 900 mila animali utilizzati ogni anno in centri pubblici e privati. “Il nostro plauso per il positivo lavoro svolto – ha concluso il presidente Lav - va quindi a chi ha mantenuto le promesse di tredici mesi fa, al Ministro Brambilla e ai deputati della Pdl del Gruppo Animali con la prima firma di Fiorella Ceccacci Rubino, che ha visto poi unirsi le altre parti e il Ministro della Salute Fazio, ora primo garante di questo accordo certificato dalla Commissione parlamentare di merito”.

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