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Martedì 02 GENNAIO 2018
Lazio. Zingaretti rivendica i 10 successi del 2017. E la metà riguardano sanità e sociale

Abolizione del superticket sanitario, sanità fuori dal commissariamento; ripartite le assunzioni e i concorsi in sanità, progetti e interventi di contrasto alla povertà  estrema e alla gravissima marginalità sociale, azioni di contrasto alla violenza di genere con il rafforzamento della rete dei consultori e dei centri antiviolenza. “Una strada che deve andare avanti, perché cambiare è possibile”, ha detto il governatore.

Il 2017 è stato per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, “un anno di grande lavoro, un anno di scelte, di fatti, di conquiste e passi avanti per tutte e tutti, sempre con lo stesso obiettivo: cambiare il Lazio e migliorare la vita delle persone”.
 
Un anno che ha portato anche “grandi risultati”, secondo Zingaretti, che nel suo blog ne elenca in particolare 10, di cui 5 riguardanti sanità e sociale.

Ecco i 10 principali risultati del 2017 citati dal presidente della Regione Lazio.

1.    Abolito il superticket sanitario: nel Lazio non si paga più la quota regionale del ticket introdotta proprio con il commissariamento del 2008: questo significa, per esempio, che non si pagano più 15 euro aggiuntivi per una tac o una risonanza magnetica. Un provvedimento per essere ancora più vicini alle persone e alle loro famiglie.

2.    Raddoppiano le borse di studio per gli studenti universitari. Passano da 10mila a 20mila. Finalmente tutti gli studenti che hanno diritto alla borsa di studio la ricevono e la ricevono in tempo, non più dopo anni. Cancellata la figura dell’ “idoneo non assegnatario”, basta con i diritti riconosciuti solo sulla carta.

3.    Scuola 3d e scuola di squadra. Due progetti con cui abbiamo consegnato rispettivamente 1 stampante 3D, 1 scanner 3D e oltre 6mila tablet in 250 scuole superiori e 29mila articoli sportivi in 230 scuole superiori del Lazio, per garantire a tutti i nostri studenti il diritto di fare sport e attività  fisica in piena sicurezza.

4.    La sanità del Lazio fuori dal commissariamento. Dopo quasi 10 anni la sanità  del Lazio si avvia alla fine del commissariamento straordinario da parte del Governo. Un risultato storico, che è stato possibile grazie al buon andamento dei conti, e che significa nuove assunzioni, più autonomia, più responsabilità e cure migliori per tutti.

5.    Spazi pubblici che ritornano a disposizione dei cittadini. Riaperto al pubblico il Castello di Santa Severa. Una meraviglia che era chiusa al pubblico da anni e che ospiterà anche il più grande Ostello della Gioventù del Mediterraneo. Con musei, cultura, un luogo aperto a tutti. Riaperta anche l’ex Gil di Trastevere a Roma, edificio di epoca razionalista che torna a disposizione per mostre ed eventi. Nuova vita anche per gli ex bagni pubblici della Garbatella, con Moby Dick: biblioteca, sala convegni, spazi di comunità  per italiani e stranieri.

6.    Ripartono le assunzioni e i concorsi nella sanità del Lazio. Da oggi al 2018 3.500 nuove assunzioni di medici e infermieri per i nostri ospedali. I nuovi concorsi e le stabilizzazioni assicurano cure migliori alle persone e più certezze al personale.

7.    La rivoluzione del trasporto pubblico su gomma e ferro. Già  investiti 81 milioni per 420 nuovi bus Cotral in tutto il Lazio. Consegnati anche minibus per raggiungere i comuni più piccoli e lontani. Un’operazione che non si ferma, previsto l’acquisto di altri 400 nuovi mezzi. Ottime notizie anche per i treni che viaggiano ogni giorno sulle linee ferroviarie regionali: abbiamo rinnovato l’83% del materiale rotabile, puntiamo al 100%. Crescono puntualità e soddisfazione degli utenti.

8.    Spazi per le persone nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Una villa appartenente al clan Casamonica è stata affidata a un’Associazione di genitori di ragazzi autistici, per la realizzazione di un centro polifunzionale.

9.    Vicini a chi è rimasto indietro, con una serie di progetti e interventi di contrasto alla povertà  estrema e alla gravissima marginalità sociale. Finanziati una serie di servizi tra mense, servizi di accoglienza diurna/notturna, assistenza sanitaria; inclusione lavorativa o formativa.

10.    Dalla parte delle donne, sempre. Con azioni di contrasto alla violenza di genere, il rafforzamento della rete dei consultori e dei centri antiviolenza, il sostegno all’imprenditoria e alla creatività  femminile. E ancora: il supporto alle donne in gravidanza, con l’agenda di gravidanza, gli investimenti sui reparti maternità .

“Sono solo alcuni degli esempi del lavoro che abbiamo portato avanti quest’anno, sempre pancia a terra”, commenta il governatore, che aggiunge: “E’ una strada che deve andare avanti perché cambiare è possibile e non bisogna avere paura dei cambiamenti se questi possono migliorare la vita delle persone. Non abbiamo mai smesso di lavorare per rendere la nostra regione più forte, rendendo protagonisti tutte e tutti in ogni angolo del Lazio”.

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