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Mercoledì 20 DICEMBRE 2017
Mancano le auto, guardia medica in tilt a Torino. Saitta: “Trovata soluzione urgente”
L’assessore lo ha riferito nel corso di una interrogazione in consiglio. “La Asl sta procedendo con la risoluzione del contratto in corso con la ditta affidataria del servizio, affidando intanto il servizio ad una cooperativa di taxi, unica in grado di fornire con immediatezza un servizio capillare e con copertura totale del territorio, soprattutto in considerazione dell’imminente periodo festivo e di più elevata morbilità”.
Ci sono solo poche automobili di servizio in funzione per i medici della continuità assistenziale di Torino, che devono coprire le richieste di aiuto di tutta la città. E il servizio, negli scorsi weekend, è andato in tilt. Una situazione per la Asl Città di Torino ha già provveduto a trovare una soluzione urgente. A riferirlo è l’assessore alla Salute del Piemonte, Antonio Saitta, in risposta all’interrogazione presentata in Consiglio regionale.
“L’Asl Città di Torino ha gestito in maniera corretta e adeguata la procedura, con particolare riferimento ai controlli sull’appalto ed ha anche già trovato la soluzione al problema segnalato, affidando il servizio ad una cooperativa di taxi, unica in grado di fornire con immediatezza un servizio capillare e con copertura totale del territorio, soprattutto in considerazione dell’imminente periodo festivo e di più elevata morbilità”, spiega Saitta.
Per Saitta, quello che si è verificato nel weekend tra sabato 9 e domenica 10 dicembre è “una serie di gravi e reiterati inadempimenti, tali da configurare l’immotivata interruzione del servizio, a fronte dei quali l’Asl sta attuando le conseguenti azioni, che consistono nella risoluzione del contratto in corso con la ditta affidataria del servizio”.
Per l’assessore “la soluzione urgente individuata dall’Azienda consente il superamento delle criticità causate dalle inadempienze della ditta affidataria, garantendo comunque il buon funzionamento del servizio e tutelando il personale medico coinvolto”.
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