quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Martedì 18 OTTOBRE 2011
Veneto. Al via rete di medicina territoriale h24
La Giunta ha dato il via ad un’articolata riorganizzazione della medicina territoriale che, una volta a regime, potrà garantire al cittadino un’assistenza sul territorio (medici di base, guardie mediche, distretti) organizzata in rete e operativa 24 ore su 24. Investimento da 20 milioni in tre anni.
Il fulcro della nuova organizzazione sono le “medicine di gruppo integrate”, forme associative di medici di medicina generale che garantiranno la disponibilità per i cittadini 24 ore su 24 7 giorni su 7, ovviamente operando in rete ed in sinergia con le guardie mediche. “E’ un’operazione – sottolinea con soddisfazione Coletto – che risponde appieno ad uno dei cardini fondamentali del nuovo piano socio sanitario regionale: rafforzare la medicina sul territorio, spostare dall’ospedale al territorio tutti i servizi non prettamente ospedalieri, alleggerire la pressione dei codici bianchi impropri sui pronto soccorso, portare insomma la sanità più vicina al cittadino, che possa così trovare vicino a casa tutti quei servizi che non riguardano le acuzie, per le quali ci sono gli ospedali”. “Abbiamo sempre sostenuto – aggiunge Coletto – che i medici di medicina generale sono uno snodo fondamentale del nostro sistema sanitario: ebbene, con questa riorganizzazione, anche la loro figura e le loro professionalità verranno fortemente valorizzate”.
L’operazione sarà finanziata con 20 milioni 705 mila euro, dei quali quasi 6 milioni 902 mila già per il 2012; 13 milioni 803 mila per il 2013, per arrivare così ad aver investito l’intero stanziamento già nel 2014, quando l’intera riorganizzazione entrerà completamente a regime. Una specifica commissione tecnica verificherà in corso d’opera la concreta realizzazione di quanto previsto, alla luce della quale scatteranno i finanziamenti previsti. Lo sviluppo, l’operatività e la messa in rete delle medicine di gruppo saranno supportati da Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft), con compiti di coordinamento tra gli studi medici in esse presenti. Le Aft saranno istituite dalle Ullss sulla base di criteri che prevedono una popolazione assistita non superiore a 30.000 abitanti e comunque un numero di medici di norma non inferiore a 15/20, organizzati in team. Si prevede l’attivazione di 3 Aft per ciascuno dei 53 distretti attualmente presenti, per un totale di 159. Coletto ha posto l’accento anche sulla spiccata impronta socio-sanitaria della nuova organizzazione: “ le medicine di gruppo integrate infatti – sottolinea l’assessore – saranno supportate anche dalla presenza di figure professionali importanti come gli infermieri e gli assistenti sociali”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA