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Mercoledì 13 DICEMBRE 2017
Ema. Amsterdam in ritardo. Europarlamentari italiane chiedono di riconsiderare l’assegnazione. Maroni: “Milano sempre pronta”

Patrizia Toia, capo delegazione PD al Parlamento europeo ed Elisabetta Gardini, capo delegazione di Forza Italia, hanno presentato congiuntamente una interrogazione alla Commissione Europea e al Consiglio. Tra le mancanze di Asterdam ci sarebbe l’indisponibilità, entro marzo 2019, di una sede, seppure provvisoria, per l’Agenzia Europea del Farmaco. Nuove speranze per Milano? I TESTI DELLE DUE INTERROGAZIONI CONGIUNTE

Nella giornata di ieri Patrizia Toia, capo delegazione PD al Parlamento europeo ed Elisabetta Gardini, capo delegazione di Forza Italia, hanno presentato congiuntamente una interrogazione alla Commissione Europea e al Consiglio. A darne notizia è la stessa Tobia dalla sua pagina Facebook, ma anche una nota del Pd, pubblicando contestualmente i testi delle due interrogazioni congiunte.

Nel testo depositato si evidenzia, tra l’altro, come “…articoli di stampa evidenziano la mancata disponibilità di una sede, seppure provvisoria, dell’Agenzia Europea del Farmaco ad Amsterdam entro Marzo 2019…”.

Le due eurodeputate, sottolineando i “disagi” e le “ripercussioni sul diritto alla salute”, chiedono alla Commissione e al Consiglio se “…ritiene ancora valida la valutazione tecnica fornita prima dell’assegnazione e se non consideri il mancato rispetto degli impegni presi ragione per riaprire la procedura”.

L’iniziativa è stata subito commentata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Milano, infatti, è la città che ha sfidato Amsterdam per aggiudicarsi la nuova sede Ema e che ha perso per un soffio. “Se Amsterdam non rispetta gli impegni per la nuova sede di Ema noi siamo pronti, il Pirellone c’è”, scrive sul suo profilo Facebook Maroni.

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