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Lunedì 11 DICEMBRE 2017
Elezioni del Collegio Ipasvi Milano-Lodi-Monza e Brianza/3. “Muttillo è in malafede”
Gentile direttore,
ci corre l’obbligo di intervenire per ristabilire la verità sul grave caso delle elezioni di rinnovo del Consiglio direttivo del Collegio Ipasvi di Milano. Erano presenti due liste in competizione tra di loro: una capeggiata dal presidente uscente Giovanni Muttillo e dalla quasi totalità dei consiglieri uscenti e una capeggiata dal sottoscritto che la sfidava.
Fino a questo momento niente di particolare che una normale campagna elettorale ordinistica pur con i limiti dell’attuale normativa che, in questo caso, hanno gravato sulla regolarità della competizione fino a inficiarla.
Come in tutti i casi, per una serie infinita di motivi, uno dei principali problemi di queste competizioni è caratterizzato dal raggiungimento del quorum del 10% che risulta sempre problematico (le elezioni si svolgono con un seggio unico, non indipendente, presieduto dallo stesso presidente uscente).
Le elezioni del Collegio Ipasvi di Milano non hanno mai raggiunto l’obiettivo del quorum rimanendone sempre distanti eppure il Consiglio direttivo è sempre stato proclamato alla fine dello scrutinio: più esattamente negli ultimi venti anni il presidente uscente ha sempre proclamato se stesso pur in assenza di quorum. Nelle ultime tre elezioni hanno votato rispettivamente 807 persone (2011), 1501 persone (2014) e 1902 persone (2017). Quest’anno è stato l’anno in cui hanno votato più infermieri di sempre.
Il presidente uscente Giovanni Muttillo che capeggiava per l’ennesima volta una lista al termine dello scrutinio durato cinque giorni, che lo ha visto perdente ha deciso di non proclamare gli eletti con la motivazione del mancato raggiungimento del quorum.
Per la prima volta nella prassi del Collegio di Milano! E con il record di votanti di sempre!
Il fatto è particolarmente grave in quanto Muttillo ha sempre affermato che il problema del quorum fosse un “falso problema” tutte le volte che si autoproclamava vincitore.
Questa volta ha proceduto allo spoglio e una volta constatato di avere perso le elezioni non ha proceduto alla proclamazione.
La malafede di Muttillo è evidente e tutti la possono riscontrare da sue precedenti dichiarazioni.
Avevamo già rilevato come Muttillo avesse dimostrato durante la campagna elettorale una concezione “proprietaria” del Collegio non riuscendo a distinguere tra il suo ruolo di presidente e garante delle elezioni e il suo ruolo di concorrente di una delle liste. Dopo venti anni di ininterrotta presidente evidentemente non riesce a concepire un Collegio senza la sua presenza.
Nel comunicato stampa in cui dà conto del suo comportamento Muttillo si firma da presidente ma parla come capo della lista concorrente non dimostrando alcuna imparzialità che sarebbe dovuta da presidente di seggio.
Si è comportato come quei bambini che portano via il pallone quando perdono ma in questo caso il pallone è il Collegio Ipasvi cioè un ente pubblico.
E’ assolutamente evidente che, in questo caso, la mancata proclamazione è da assimilarsi a un broglio elettorale e che le nuove elezioni – noi comunque faremo ricorso per la mancata proclamazione – non potranno essere gestite dal presidente uscente.
Chiederemo alla Federazione nazionale e al Ministero della salute il commissariamento del Collegio Ipasvi di Milano in quanto non in grado di “funzionare regolarmente” ai sensi della normativa vigente. Quello che dovrebbe essere a pieno titolo considerato l’ex presidente del Collegio di Milano non è in alcun modo in grado di gestire con imparzialità le nuove elezioni che ci auguriamo gestite da tre commissari indipendenti nominati dal ministero.
Auspichiamo infine l’approvazione del ddl Lorenzin sugli ordini professionali per garantire sempre elezioni democratiche con seggi indipendenti e un limite ai mandati.
Pasqualino D’Aloia
Capolista Lista “Conta esserci, per essere”
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