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Giovedì 07 DICEMBRE 2017
Giovanni Puglisi eletto Presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Catania

Antonio Pampallona è il Vicepresidente. Il neo Presidente, ha dichiarato che “le priorità da affrontare verteranno sulla Formazione ed aggiornamento professionale, rafforzando l’autogestione della proposta formativa Ecm privilegiando argomenti di immediato e concreto interesse per le varie componenti professionali. Tutti i nomi delle elezioni

A seguito delle elezioni tenute il 25, 26 e 27 novembre scorsi e della prima riunione del Consiglio svolta il 4 dicembre, sono risultati eletti nel Consiglio dell’Ordine dei Farmacisti di Catania per il triennio 2018/2020: Giovanni Puglisi (Presidente); Antonio Pampallona (Vicepresidente); Carmelo Merlo (Segretario); Antonio Consoli (Tesoriere). Oltre al Presidente, al Vicepresidente, al Segretario e al Tesoriere fanno parte del Consiglio Direttivo come Consiglieri: Giuseppina Aricò, Rita Asero, Marilena Battiati, Giuseppe Buccheri, Claudio Distefano, Michelangelo Giacco, Davide Maccarrone, Clelia Maimone, Luigi Murabito, Marcello Sgalambro, Giuseppe Virgillito. Il Collegio dei Revisori dei Conti è formato da: Giovanni Bellia (Presidente), Luisa Materia (Effettivo), Alessandro Calcaterra (Effettivo), Fabio Privitera (Supplente).
 
Il Presidente Giovanni Puglisi, nel ringraziare tutti i componenti del nuovo Consiglio per la disponibilità ad accettare il nuovo incarico, ha dichiarato che “le priorità da affrontare verteranno sulla Formazione ed aggiornamento professionale, rafforzando l’autogestione della proposta formativa Ecm privilegiando argomenti di immediato e concreto interesse per le varie componenti professionali. Verrà migliorata la comunicazione ai Colleghi col potenziamento della Newsletter, aumentandone la frequenza ed allargandone i contenuti, con la previsione di un maggiore coinvolgimento dei Colleghi, soprattutto i neo-laureati per favorirne l’inserimento nella vita ordinistica e nel mondo lavorativo. Infine, verrà sviluppata la collaborazione interprofessionale con le diverse figure sanitarie proponendo un percorso comune di collaborazione su argomenti condivisi”.

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