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Martedì 01 GIUGNO 2010
Manovra: Fp Cgil Medici, dieci iniquità per i medici del Ssn
“La lettura del DL 78 desta sempre più indignazione per le iniquità contenute”. Lo afferma una nota della Fp Cgil Medici, che per medici e veterinari del Ssn stila un elenco di queste “iniquità”.
Questi i punti evidenziati dal sindacato:
- Blocco di qualsiasi aumento economico dal 2011 fino al 2013 per ciascun medico e veterinario
- Procedure contrattuali e negoziali nazionali relative al triennio 2010-2012 soppresse, senza possibilità di recupero, con una perdita economica per la dirigenza medico-veterinaria di circa 280 euro mensili, e con il blocco anche di tutte le convenzioni.
- Possibilità di conferimento di incarico di valore economico inferiore anche senza valutazione negativa.
- A decorrere dal 2011 le amministrazioni possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009. Dal 1 gennaio 2011 ridotte le consulenze dell’80%.
- Si potrà sostituire, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, solo un medico ogni cinque che vanno in pensione fino al 31 dicembre 2011, e un medico su due che vanno in pensione dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014. Dal 1 gennaio 2015 si potrà assumere ma il numero non potrà eccedere quello delle unità cessate nell’anno precedente.
- Spesa per la formazione dal 1 gennaio 2011 non superiore al 50% della spesa 2009.
- A decorrere dal 2011 una volta maturato il diritto, la decorrenza del pensionamento, sia di vecchiaia che di anzianità, è fissata dopo 12 mesi. Le donne medico costrette ad andare in pensione a 65 anni a partire dal 2016.
- Dal 2011 liquidazioni tra i 90.000 euro e i 150.000 diluite in due anni e se sopra i 150.000 in tre anni, con nuovo calcolo sfavorevole dal 1 gennaio 2011.
- Dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 le retribuzioni oltre i 90.000 euro saranno tagliate del 5% e del 10% oltre i 150.000 euro. Si tratta di interventi demagogici su retribuzioni contrattuali e privi di una effettiva ricaduta sulla finanza pubblica, mentre non si fa pagare un euro a chi ha elevati redditi nel privato, con grandi patrimoni e rendite finanziarie.
Contro il DL 78 del Governo, la Fp Cgil Medici, insieme a tutto il pubblico impiego, manifesterà a Roma sabato pomeriggio 12 giugno.
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