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Giovedì 23 NOVEMBRE 2017
Pfass. M5S: “Da Governo impegno verifica impasse 80 mln per acqua sicura”
Lo rende noto Silvia Benedetti, deputata del MoVimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura, che ieri ha incontrato alcuni esponenti della Presidenza del Consiglio a Palazzo Chigi assieme ad una delegazione veneta. "Tra le altre richieste avanzate, il riconoscimento del danno ambientale e dello stato d’emergenza. Il Governo ha promesso di darci un ulteriore riscontro la prossima settimana”.
“Il Governo si è impegnato a verificare la ragione dell’impasse che finora ha impedito lo sblocco degli 80 milioni di euro stanziati per un progetto di approvvigionamento a fonti idropotabili sicure per le comunità locali e le filiere produttive del Veneto che vivono nella zona contaminata dall’inquinamento da Pfass. Si tratta di risorse già disponibili ma che stentano a partire per il continuo rimpallo di responsabilità tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Veneto. Tra le altre richieste avanzate, il riconoscimento del danno ambientale e dello stato d’emergenza. Il Governo ha promesso di darci un ulteriore riscontro la prossima settimana”.
Lo rende noto Silvia Benedetti, deputata del MoVimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura, che ieri ha incontrato alcuni esponenti della Presidenza del Consiglio a Palazzo Chigi assieme ad una delegazione veneta composta, dal sindaco di Sarego (Vicenza), Roberto Castiglion, da Daniela Altera, esperta di tematiche ambientali, e da due componenti del Comitato ‘Mamme No PFASS’.
“Nel corso dell’incontro abbiamo ricordato che l’orientamento degli altri Stati è quello di eliminare queste sostanze cancerogene, mentre in Italia non esiste neanche una norma nazionale che ne fissa i limiti come invece indicato in una proposta di legge presentata da noi due anni fa e che ad oggi giace ancora in Parlamento – dichiara Benedetti - Abbiamo fornito tutti i dati necessari, con documentazione relativa sul piano ambientale e sanitario di enti autorevoli, mostrando anche i referti allarmanti delle analisi del sangue di alcuni ragazzi residenti nella ‘zona rossa’. E’ inaccettabile l’immobilismo da parte delle istituzioni locali e nazionali davanti ad una situazione così grave. Ci auguriamo che quanto portato all’attenzione del Governo produca al più presto un effetto positivo e che verranno accolte le nostre richieste, che chiedono solo l’applicazione delle norme esistenti e del principio di precauzione”.
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