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Giovedì 23 NOVEMBRE 2017
Pronto soccorso Abbiategrasso. Commissione Salute chiede riapertura. Gallera: “Chiusura notturna dettata esclusivamente da leggi nazionali”
Lunedì una delegazione della Commissione Sanità si era recata nella struttura per verificare “la qualità degli spazi e delle attrezzature presenti”, fornendo “certezze per procedere alla riapertura del PS”. Ma l’assessore risponde: “Non c’è alcuna volontà politica di depotenziare la struttura, la chiusura è stata obbligata da leggi nazionali, ma ci attiveremo con il Governo per verificare la possibilità di una deroga al DM 70”.
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Abbiategrasso deve riaprire anche nelle ore notturne dalle 20 alle 8. Lo chiede la mozione approvata all’unanimità ieri mattina in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia che invita la Giunta regionale ad attivarsi al più presto in tal senso. Il documento invita inoltre la Giunta a “garantire la sicurezza dei pazienti con personale adeguato” e, come da emendamento di Paola Macchi (M5Stelle) integrato da Alessandro Colucci (Lombardia Popolare) anche a “mantenere e potenziare i servizi e le prestazioni attualmente erogate dal presidio ospedaliero”.
“La Commissione ha svolto un lavoro serio e scrupoloso – ha detto il Presidente Fabio Rolfi (Lega Nord) - e oggi ha espresso all’unanimità un voto consapevole frutto di numerose audizioni, incontri tecnici e normativi e di un sopralluogo sul posto tenutosi lunedì scorso. Dal territorio è emersa chiara e forte la volontà di poter contare su un ospedale che garantisca all’intera comunità un servizio in totale sicurezza e piena funzionalità. Confido che ora la Giunta possa dare seguito in tempi rapidi al voto di oggi della Commissione, nel rispetto dell’attuazione della riforma sociosanitaria”.
“L’ospedale di Abbiategrasso con i suoi 181 posti letto è un punto di riferimento imprescindibile per l’intera area che comprende 15 Comuni e serve quasi 115mila abitanti –ha sottolineato il primo firmatario e relatore della mozione Fabio Altitonante (Forza Italia) – e l’apertura notturna del Pronto Soccorso è indispensabile, tenendo conto anche che i tempi di percorrenza per raggiungere il pronto soccorso più vicino presso il presidio di Magenta spesso sono superiori alla mezzora. Per il funzionamento del Pronto Soccorso in orario notturno –ha concluso Altitonante- sarebbe sufficiente la presenza del medico rianimatore 24 ore su 24, che in ogni caso è comunque indispensabile per i pazienti ricoverati”.
Il sopralluogo di cui parla Rolfi si è svolto lo scorso lunedì. Una delegazione della Commissione Sanità, guidata dal Presidente Fabio Rolfi (Lega Nord), si èrecata questa mattina all’ospedale per approfondire le questioni e le problematiche inerenti alla chiusura notturna del pronto soccorso. E, riferiva in quell’occasione il presidente della Commissione, “ha potuto toccare con mano la qualità degli spazi, le attrezzature presenti ed è dunque ha acquisito elementi utili per valutare il grado di risposta sanitaria emergenziale che riesce dare la struttura”. Per Altitonante “il sopralluogo è stato in grado di fornire certezze per procedere alla riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Abbiategrasso, una grande realtà sanitaria per il territorio”.
Anche Carlo Borghetti del PD si era espresso a favore della riapertura. “Il destino del pronto soccorso è legato al futuro dell’ospedale sul quale si sono fatti negli ultimi anni importanti investimenti: queste risorse devono essere portate a frutto e dunque l’ospedale deve tornare centrale”.
L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha subito risposto all’appello della commissione, spiegando che la Regione farà il possibile, ma che la chiusura del PS di Abbiategrasso dipende “esclusivamente da motivi tecnici dipendenti da leggi nazionali. Prendiamo atto delle indicazioni del Consiglio regionale che ci invita a garantire la sicurezza dei pazienti, elemento che ha dettato ogni nostra scelta, a riaprire il Pronto Soccorso nelle ore notturne, e a potenziare i servizi erogati dall’ospedale. Ribadisco che non c’è alcuna volontà politica di depotenziare la struttura, recepiamo il messaggio che arriva dal territorio e ci attiveremo con il Governo per verificare la possibilità di una deroga al DM 70”.
“La scelta di chiudere nelle ore notturne il Pronto soccorso di Abbiategrasso - ha proseguito Gallera – è stata obbligata da leggi nazionali rispondendo contestualmente alla necessitàdi garantire la sicurezza dei cittadini. Solo per fare un esempio, presso il Pronto soccorso di Abbiategrasso non sono mai state trattate patologie tempo-dipendenti per l’assenza delle Unità necessarie alla presa in carico di tali patologie. Chi, colto da ictus o infarto si presentava spontaneamente al Pronto soccorso perdeva quindi solo tempo prezioso se non vitale”.
“L’ospedale di Abbiategrasso - ha detto ancora Gallera - rappresenta un punto di riferimento importante per tutto il territorio circostante, questo grazie all’azione di Regione Lombardia che, solo negli ultimi anni, ha investito in maniera rilevante nella struttura. Ribadisco la nostra ferma volontà di continuare a potenziare la struttura, in linea con quanto fatto negli ultimi anni, sia per la cura delle acuzie sia per l’accompagnamento e riabilitazione dei pazienti"”
“A seguito del finanziamento regionale del 4 maggio scorso - ha evidenziato il titolare regionale della Sanità - sono in corso i lavori di allestimento per l’apertura del reparto di Fisiatria in trasferimento dall’ospedale di Magenta. Il nuovo reparto con l’ampliamento della disponibilità di posti letto di riabilitazione consentirà la gestione completa del recupero funzionale e grazie alla vicinanza tra le degenze e gli spazi dedicati alle terapie riabilitative, andrà incontro a 360 gradi alle esigenze dei pazienti in un momento di particolare fragilità del loro percorso di cura”.
“Anche il reparto di Medicina - ha continuato - verrà potenziato; proprio di recente si è svolto il concorso per la copertura del direttore di Struttura complessa di Medicina interna. Nei giorni scorsi abbiamo aperto l’ambulatorio diagnostico dedicato alla patologia vascolare sia arteriosa che venosa che consente un adeguato planning attraverso uno screening strumentale preoperatorio. Di prossima attivazione anche la gestione chirurgica della patologia flebologica con tecniche mininvasive e la presa in carico del post intervento con ambulatori di follow up”.
“Assoluta rilevanza - ha spiegato Gallera - continuerà ad avere la struttura per il ‘Piede diabetico’, unica realtà presente in una ASST pubblica a livello regionale a prendere in carico l’intero percorso del paziente diabetico, struttura che richiama pazienti anche fuori regione (circa 20%)”.
“A partire dallo scorso marzo - ha proseguito - abbiamo aperto l’ambulatorio dedicato alla diagnosi prenatale Bi-test che attraverso la combinazione di ecografia ed esami di laboratorio fornisce ai futuri genitori il completamento del percorso diagnostico nella gravidanza. Da metà novembre, ad integrazione delle attività di pediatria ambulatoriale endocrinologica e metabolica, è stata avviata l’attività diagnostica di test del respiro (breath test) al lattosio che si effettua mediante l’analisi di campioni di aria espirata, utile per la diagnosi di intolleranza al lattosio”.
“Sempre da marzo - ha inoltre aggiunto l’assessore - sono attivi gli ambulatori specialistici di proctologia e patologia di parete per consolidare l’attività di gestione delle patologie più di frequente di interesse chirurgico all’interno dei quali il paziente viene valutato e automaticamente fissato il giorno dell’intervento”.
“Tutto questo - ha concluso - non fa che confermare la volontà di Regione Lombardia di rilanciare e rafforzare questo importante presidio di Abbiategrasso e cancella ogni erronea ipotesi di depotenziamento del presidio ospedaliero”.
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