quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Martedì 11 OTTOBRE 2011
Autismo. Colpisce un bambino su 250. Ancora poche le diagnosi precoci
Saranno presentati a Roma a fine novembre i primi risultati di un progetto promosso dall’Ido di Roma e co-finanziato dalla Fondazione Telecom Italia, per facilitare la diagnosi precoce rivolto ai pediatri di famiglia e agli insegnanti della scuola d’infanzia.
Un bambino su 250 potrebbe essere a rischio di autismo e un ritardo nella diagnosi, anche solo di 6 mesi, costituisce una differenza fondamentale nella prognosi. Per sviluppare un percorso formativo diretto ai pediatri di famiglia e agli insegnanti della scuola d’infanzia e per creare un filtro iniziale che permetta la precoce individuazione dei soggetti a rischio, l’Ido (Istituto di Ortofonologia) di Roma ha avviato a partire dal mese di aprile 2011 il progetto di formazione “La centralità della diagnosi precoce nell’autismo infantile”, co-finanziato dalla Fondazione Telecom Italia con un accordo siglato il 3 marzo scorso.
Durante la prima fase del progetto, l’IdO ha organizzato corsi di formazione per insegnanti ed educatori in 42 scuole, cui hanno preso parte 301 insegnanti, e corsi per medici pediatri che hanno visto l’adesione di alcune delle più importanti società scientifiche del settore (Fimp-Federazione Italiana Medici Pediatri, la federazione Cipe, Simpef, l’Unp-Unione Nazionale Pediatri e l’Accademia Internazionale di Pediatria) e il coinvolgimento di 60 medici pediatri. Nel complesso sono stati effettuati protocolli di screening su 1.200 bambini, e in totale sono stati coinvolti indirettamente circa 6.000 bambini.
Gli obiettivi e i primi risultati del progetto saranno presentati il 12 novembre a Roma, in occasione di un convegno sul tema promosso nell’ambito di Diregiovani Direfuturo-Il Festival delle giovani idee, evento promosso ogni anno dall’Ido e dal portale diregiovani.it, in programma nei giorni 9-10-11-12 novembre presso il Palazzo dei Congressi.
Il Festival, giunto alla sua 3° edizione, è dedicato alla positività e creatività dei giovani.
In allegato il programma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA