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Lunedì 10 OTTOBRE 2011
Il mal di schiena? Un’epidemia silenziosa
Il 20% degli europei soffre di dolore cronico, il 63% di lombalgia cronica, e sono tra il 60 e il 90% coloro che accusano mal di schiena almeno una volta nella vita. Dal 10 al 14 ottobre si svolgerà la Settimana europea contro il dolore, organizzata dalla Efic.
Torna quest’autunno la Settimana europea contro il dolore, organizzata dalla Federazione Europea delle Associazioni per lo Studio del Dolore - Iasp Chapters (Efic), e anche quest’anno aderiranno all’iniziativa la Fondazione Paolo Procacci e l’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore.
Il tema del 2011 è la lombalgia, il mal di schiena che affligge decine di milioni di persone in Europa. Un europeo su cinque soffre di dolore cronico, e di lombalgia cronica soffre il 63% dei cittadini. Tra il 60 e il 90% degli europei almeno una volta nella vita ha accusato mal di schiena. I dati sulla prevalenza di dolore nel corso della vita ci indicano un 30-50% di dolore cervicale, 16-20% di dolore toracico e 70% di lombalgia.
Secondo il Presidente Efic, Hans Kress (Direttore del Dipartimento di Anestesia e Terapia del Dolore dell’Università di Vienna), “il mal di schiena cronico è una vera e propria epidemia silente, sottostimata dagli operatori sanitari e da chi decide la politica sanitaria. Per questo le Associazioni per lo Studio del Dolore presenti in 35 nazioni europee si impegneranno in una campagna di sensibilizzazione, con opuscoli informativi e dettagliati e raccomandazioni di trattamento. L’intero materiale – ha aggiunto - sarà disponibile nel sito www.efic.org”.
Per Maarten van Kleef, Direttore del Dipartimento di Anestesia e Terapia del Dolore dell’Università di Maastricht e coordinatore della Settimana Europea contro il dolore “è fondamentale far comprendere che la classificazione del 95% dei casi di mal di schiena come ‘lombalgia non specifica’ non sia adeguata e del tutto insoddisfacente e ascientifica. Serve – ha precisato - una nuova classificazione se si vuole intensificare la ricerca, per tradurla poi in terapie mirate secondo i diversi tipi di lombalgia cronica. Non possiamo più permetterci di far finta di niente di fronte alla lombalgia cronica”.
Il notevole impatto sociale ed economico di questo problema di salute ha indotto l’Efic e le Associazioni per lo Studio del Dolore presenti in Europa a protrarre l’iniziativa per un anno intero: l’Anno Europeo contro la lombalgia cronica.
L’impegno delle Associazioni per lo Studio del Dolore sarà quindi quello di far ben comprendere il problema a tutti i livelli sociali, attraverso una pianificata serie di iniziative, un vero e proprio piano operativo che avrà come principali obiettivi:
- spiegare l’evoluzione negativa del dolore di schiena e l’importanza di mantenere un’attività fisica costante, nonostante la presenza di dolore,
- definire un’appropriata classificazione del mal di schiena,
- promuovere la ricerca e lo sviluppo di più efficaci trattamenti.
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