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Giovedì 16 NOVEMBRE 2017
Nesci (M5S): “In Calabria troppe falle nell'accompagnamento al parto. Presenterò interrogazione”

“Un bambino non può morire al parto, addirittura in casa propria. L'accompagnamento al parto ha in Calabria delle grosse falle, su cui è necessario fare approfondimenti”. È il commento della deputata M5S, Dalila Nesci, alla storia del piccolo nato morto nell'abitazione della madre romena a Rocca di Neto. La parlamentare è pronta a presentare un'interrogazione per far luce sulla vicenda.

“È inquietante la storia del bambino nato morto nell'abitazione della madre romena a Rocca di Neto, per cui già sarebbero state avviate indagini”. È la reazione della deputata M5S, Dalila Nesci, capogruppo in commissione Sanità”.
 
Non è concepibile che accadano simili tragedie nel 2017 e non è pensabile che vi sia, in proposito, soltanto l'intervento della magistratura. È invece indispensabile – ha continuato la parlamentare 5stelle – che tutte le istituzioni si attivino, al fine di verificare se la madre del piccolo avesse fatto delle visite di controllo, se avesse agile accesso al consultorio e un medico di base, come si sostenesse economicamente e di quali notizie e strumenti dispongano i Servizi sociali del Comune di Rocca di Neto”.
 

“In ogni caso, questo episodio, gravissimo, dimostra – ha sottolineato la deputata – che l'accompagnamento al parto ha in Calabria delle grosse falle, su cui è necessario approfondire senza esitazioni, rinvii e sufficienza. Un bambino – ha concluso Nesci – non può morire al parto, addirittura in casa propria, per motivi che sembrerebbero, stavolta, da ricondursi a problemi sociali per cui esistono apposite strutture pubbliche. Nel merito presenterò nell'immediato un'interrogazione, non sopportando che la vicenda finisca appena dopo il clamore mediatico”.

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