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Giovedì 16 NOVEMBRE 2017
Falsi referti medici in cambio di soldi. Licenziato dirigente medico dell’Asl Napoli 1 Centro
Al centro dell'indagine 18 referti per pazienti coinvolti in incidenti stradali, rilasciate dal medico nel corso di un turno di servizio svolto in regime di straordinario presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo. Il medico era stato già coinvolto in fatti analoghi quando era in servizio all’ospedale S.M. di Loreto Nuovo, e per questo era stato trasferito. Accertamenti sul badge hanno inoltre evidenziato che lavorava con orari irregolari e incongrui e assenze ingiustificate dal servizio.
Licenziato senza preavviso un dirigente medico del Presidio Intermedio Napoli Est dell’Asl Napoli 1 Centro accusato di false refertazioni in cambio di denaro ed irregolarità nell’orario di lavoro, con assenze ingiustificate dal servizio. Il licenziamento, spiega la Asl Napoli 1 Centro in una nota, è scattato a seguito di una indagine avviata dal Nucleo ispettivo dell’Asl Napoli 1 Centro- sollecitata dal Direttore Generale Mario Forlenza – e all’esito di un procedimento disciplinare.
Oggetto dell’indagine ispettiva, 18 refertazioni mediche per pazienti, tutti coinvolti in incidenti stradali, rilasciate dal medico nel corso di un turno di servizio dello scorso 30 giugno, svolto in regime di straordinario presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo.
Le risultanze dell’indagine ispettiva sono state trasmesse dal direttore generale della ASL Napoli 1 Centro anche alla Procura della Repubblica di Napoli, che ha avviato a carico dello stesso un procedimento penale, e all’Ufficio Procedure Disciplinari aziendale che ha dato il via all’attivazione del procedimento disciplinare.
Il medico, riferisce la nota della Asl Napoli 1 Centro, era già stato in servizio presso l’ospedale S.M. di Loreto Nuovo e da lì era stato trasferito perché “coinvolto in analoghi episodi per i quali la Procura della Repubblica di Nola ha disposto il rinvio a giudizio per avere redatto una serie di falsi referti medici per ricevere da terzi compensi in denaro commettendo così gravi reati (concussione, corruzione, falsità materiale in atti pubblici e altro ancora)”.
Non solo. Il medico, riferisce la Asl, “si è reso, tra l’altro responsabile di una condotta lavorativa assolutamente irriguardosa delle regole che disciplinano il lavoro dei pubblici dipendenti: l’accertamento sul badge del dipendente ha infatti evidenziato orari irregolari e incongrui e assenze ingiustificate dal servizio che hanno determinato una irrimediabile lesione del vincolo fiduciario. Di qui, il licenziamento senza preavviso”.ù
“Per il rispetto della legalità è mia intenzione continuare ad adottare provvedimenti di rigore e severe misure per i dipendenti che si rendono responsabili di comportamenti contrari ai doveri di ufficio - ha commentato il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Mario Forlenza - la lesione all’immagine dell’Azienda e la tutela della salute dei cittadini sono beni prioritari da difendere ad ogni costo e, pertanto, allontanando quei soggetti che sulla sanità speculano per un tornaconto personale si garantisce credibilità e affidabilità all’intero mondo sanitario”.
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