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Lunedì 13 NOVEMBRE 2017
Ddl Lorenzin. Mangiacavalli (Ipasvi): “Trasformazione dei Collegi in Ordini priorità assoluta. Il Senato approvi subito il testo”
“Ottenere la calendarizzazione, nel più breve tempo possibile, dell’approvazione del Ddl Lorenzin”. È per avanzare questa richiesta che la Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi ha inviato una lettera al presidente del Senato, Pietro Grasso, e alla presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, Emilia Grazia De Biasi. LA LETTERA.
“Per noi la trasformazione dei Collegi in Ordini professionali è la priorità assoluta”. Lo ha detto la presidente della Federazione nazionale Ipasvi, Barbara Mangiacavalli, motivando la richiesta della stessa Federazione di approvare il prima possibile il Ddl Lorenzin, “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”.
Una richiesta che Ipasvi ha messo nero su bianco, in una lettera inviata oggi, al presidente del Senato, Pietro Grasso, e alla presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, Emilia Grazia De Biasi. Gli infermieri chiedono l’approvazione rapida del disegno di legge “nonostante le criticità evidenziate in alcuni passaggi che hanno modificato il testo tra Senato e Camera durante l’iter, e che comunque – hanno spiegato i rappresentati di categoria - potranno trovare soluzione al momento della messa a punto dei decreti attuativi della legge”.
“È un passaggio – ha aggiunto Barbara Mangiacavalli - che sarebbe già dovuto avvenire quasi automaticamente nel momento stesso in cui a partire dal decreto legislativo 502/1992 la formazione degli infermieri è entrata a pieno titolo in Università e la legge 42 del 1999 ha riconosciuto il carattere intellettuale della nostra professione”.
“Oggi gli infermieri sono professionisti laureati. Non ha più senso pertanto - ha conclso la presidente - mantenere l’obsoleta e anacronistica separazione tra collegi e ordini per delineare forme di rappresentanza professionale e di iscrizione agli albi di appartenenza: gli infermieri, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, vogliono una tutela ordinistica”.
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