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Venerdì 10 NOVEMBRE 2017
Pettinari (M5S): “Il declassamento degli ospedali minori è una piaga”

Il consigliere punta i riflettori sul territorio di Ortona. “I risultati del riordino del Piano sanitario anche in questo territorio – dice - vanno a massacrare la sanità pubblica, sminuendo eccellenze riconosciute in tutta Italia, come era proprio il reparto di ostetricia e punto nascita di Ortona”. Da Pettinari “sostegno alla grande battaglia che stanno portando avanti i numerosi comitati di cittadini a tutela del diritto alla salute”.

“E' un bacino di utenza di circa 71mila abitanti quello servito dal Presidio Ospedaliero Barnabeo di Ortona. Un ospedale che sorge in una città in cui vi è un'importantissima bretella autostradale, una presenza industriale importante con realtà come la Turbo Gas, il porto. Insomma un bacino di utenza sostanzioso ed un territorio che potrebbe aver bisogno di interventi di primo soccorso e non solo. Eppure l'Ospedale è stato clamorosamente depotenziato disegnando la strada per quello che molto probabilmente sarà l'epilogo: la chiusura”. E' quanto dichiara in una nota il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari.

“Quella del declassamento degli ospedali minori - Prosegue pettinari - è una vera e propria piaga d'Abruzzo. Hanno chiuso il reparto di ortopedia, chirurgia d'urgenza, ginecologia ostetricia, punto nascita , pediatria , oculistica , otorino laringoiatria e, cosa più allarmante, un depotenziamento drastico del Pronto soccorso. I risultati del riordino del Piano sanitario anche in questo territorio vanno a massacrare la sanità pubblica, sminuendo eccellenze riconosciute in tutta Italia, come era proprio il reparto di ostetricia e punto nascita di Ortona”.

“Non possiamo che sostenere - conclude Pettinari - la grande battaglia sul territorio che stanno portando avanti i numerosi comitati di cittadini a tutela del diritto alla salute. Chiediamo pertanto il ripristino del pronto soccorso h 24, la riapertura del punto nascite ed il ripristino di tutti quei reparti strategici che servono ad una città attiva e viva come Ortona”.

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