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Venerdì 10 NOVEMBRE 2017
“Ripensare la medicina, prima che la medicina stessa rimanga indietro”. Convegno al’'Istituto Omeopatico Simoh

Il convegno è promosso in occasione della seduta inaugurale del 71° Anno Accademico dell’Istituto Omeopatico Simoh, Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana. Gli esperti si confronteranno sull’opportunità di “superare i modelli riduzionistici per giungere ad una visione clinico-terapeutica unitaria e correlazionistica capace di comprendere il singolo malato nella complessità della sua personale realtà biologica”.

“Le grandi e importanti conquiste della scienza medica moderna non sono certamente da mettere in discussione. Ma la sempre più evidente difficoltà in cui si trova la medicina cosiddetta scientifica, frammentata in mille rivoli specialistici all'interno di una spesso superata visione riduzionistica, necessita oggi di interventi urgenti: di un ripensamento epistemologico che consenta un lavoro di aggiornamento che sia, ad un tempo, valorizzazione di concetti ancora validi, e dall'altro adeguamento del sapere medico alla complessità del paziente”. Di questo e di altro si parlerà a Roma sabato 11 novembre alle ore 10:00 al Foro Romano (Via in Miranda 10), in un Convegno sul Tema “Ripensare la Medicina: il paradigma regressivo” organizzato in occasione della Seduta Inaugurale del 71° Anno Accademico dell'Istituto Omeopatico Simoh, Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana.

Tra i relatori il Prof. Carlo Ventura dell'Università di Bologna, il Prof. Roberto Russo dell'Università La Sapienza, il Prof. Ivan Cavicchi di Tor Vergata, il Prof. Ivo Pulcini dell'Ordine dei Medici di Roma e il Dr Mattia Canetta della Simoh.

“Riqualificare la medicina ripensandola in toto, così da riqualificare anche il ruolo medico”: questa la finalità dichiarata dagli organizzatori.

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