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Mercoledì 08 NOVEMBRE 2017
Dipendenze. Oltre 4.500 under 29 in cura in Veneto. Sì a nuovi finanziamenti per combatterle

Approvato un finanziamento speciale di 300 mila euro alle 9 Ulss per elaborare progetti di sensibilizzazione, aggancio precoce e accompagnamento ai servizi rivolti in particolare ai giovani e ai giovanissimi. Rifinanziato, inoltre, con 120 mila euro (tratti dalla quota sanitaria accentrata del fondo sanitario) il progetto “Safe night in game”, per interventi di sensibilizzazione ‘sul campo’ tramite unità mobili attrezzate.

Sono sempre più giovani e più ‘trasversali’ gli utenti dei Serd in Veneto: nel 2016 i servizi pubblici per le dipendenze della Regione Veneto hanno avuto in cura 4564 giovani under 29, con un netto incremento della fascia adolescenti 14-18. Le sostanze di abuso sono le più varie: dall’alcol alle ‘smart drugs’, dai cannabinoidi al gioco patologico.
 
“Sono dati preoccupanti che rappresentano solo la punta dell’iceberg’ del consumo problematico di sostanze da parte dei giovani – commenta l’assessore regionale al sociale e alle politiche giovanili, Manuela Lanzarin – E’ ormai evidente come l’abuso di sostanze sia un comportamento abituale, spesso associato al divertimento e allo svago, trasversale a tutte le categorie sociali e presente in maniera significativa in tutte le aree della regione, nessuna esclusa. E’ un problema che interpella gli  operatori della prevenzione e che impone nuove modalità di aggancio nei confronti dei giovani, e in particolare gli adolescenti, nei loro luoghi di vita, di socializzazione e di svago. Da qui la scelta della Regione Veneto di investire 420 mila euro in nuovi progetti di sensibilizzazione e contatto con i giovani, in particolare nei luoghi del divertimento”.

Su proposta dell’assessore Lanzarin la Giunta regionale del Veneto ha quindi dato il via libera ad un finanziamento speciale di 300 mila euro alle 9 Ulss del Veneto per elaborare progetti di sensibilizzazione, aggancio precoce e accompagnamento ai servizi rivolti in particolare ai giovani e ai giovanissimi. Le Ulss dovranno presentare alla Regione Veneto i progetti entro il 15 dicembre prossimo e impegnarsi nel cofinanziamento.

Inoltre la Regione rifinanzia con 120 mila euro (tratti dalla quota sanitaria accentrata del fondo sanitario) al progetto “Safe night in game”, rivolto a prevenire tra i giovani vecchie e nuove dipendenze. Capofila del progetto è l’Ulss 4 Veneto Orientale che, in rete con le Ulss di Belluno, Verona, Vicenza, Treviso e Venezia, sta sperimentando dal 2005 interventi ‘sul campo’, nei locali pubblici e negli spazi di aggregazione, per sensibilizzare i giovani rispetto ai rischi di dipendenza e promuovere atteggiamenti consapevoli nei confronti di alcol, droghe, tabacco e gioco d’azzardo. Gli operatori del progetto continueranno, quindi, a intervenire anche il prossimo anno negli eventi di aggregazione, tramite unità mobili attrezzate, per offrire ai giovani momenti di incontro, spazi di accoglienza e strumenti di consapevolezza al fine di riconoscere comportamenti problematici, in particolare nei confronti del gioco patologico.

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