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Mercoledì 05 OTTOBRE 2011
Test genetici dal medico di famiglia per dieta personalizzata

Rivolgersi al proprio medico di famiglia per ottenere la dieta più adatta al nostro profilo genetico attraverso un semplice prelievo di saliva. Se ne è discusso questa mattina nel corso del 66° Congresso della Fimmg-Metis in corso a Villasimius.

Test genetici negli ambulatori dei medici di famiglia per scoprire, attraverso un semplice prelievo della saliva, qual è la dieta più adatta al proprio profilo genetico e lo stile di vita ottimale. Il ruolo della genetica e le novità in materia di test sono stati al centro di un dibattito oggi nel corso del 66° Congresso nazionale Fimmg- Metis in corso a Villasimius.  
Le variazioni genetiche da una persona all’altra determinano significative differenze nella metabolizzazione dei vari nutrienti ed è l’attenzione a tali variazioni che fa la differenza nella scelta di una dieta e di uno stile di vita ottimali. Consigli dietetici e dosi raccomandate per i vari nutrienti, vitamine e minerali, sono oggi ampliamente disponibili, ma non tengono nella dovuta considerazione le differenze genetiche. 
Il test della saliva rivela le variazioni presenti in 16 geni specifici per la nutrizione e fattori di rischio ad essa associati. Esistono delle linee guida generali del mangiar sano, ma lo scopo della Nutrigenomica è quello di creare delle linee guida personalizzate per ogni  persona. Queste linee guida, tailor-made, vengono inserite in un report personale che elenca quantità e qualità degli alimenti da assumere, nonché suggerimenti sullo stile di vita da adottare.

È possibile l’analisi di alcuni geni-chiave che sono coinvolti in fattori di rischio molto comuni per la salute come in processi infiammatori, tolleranza a carboidrati, resistenza all’insulina, ipertensione e malattie cardiovascolari. Determinando il genotipo di una persona in questi geni-chiave, sarà possibile scoprire e mettere a punto la dieta sulla base del patrimonio genetico e del metabolismo.
“I test genetici, fino a poco tempo proibitivi per i pazienti da un punto di vista economico, ora sono accessibili a tutti – ha spiegato Donatella Alesso, responsabile della Divisione Formazione Metis –. Il campione di saliva può essere prelevato tranquillamente negli studi dei medici di famiglia e mandato ad analizzare in laboratorio”.

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