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Venerdì 27 OTTOBRE 2017
Aveva contestato la gestione del Policlinico Umberto I. Dirigente Fials assolto da denuncia dell’ex Dg

“Il fatto non sussiste reato”; ha decretato la Corte d’Appello di Roma pronunciandosi a favore del sindacalista Antonio Sili Scavalli in merito alla denuncia per violenza privata presentata dall’ex direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma, Domenico Alessio. Il dirigente della Fials aveva criticato la gestione dell’azienda da parte dell’ex Dg.

“La Corte di Appello di Roma, lo scorso 23 ottobre, ha assolto il dirigente sindacale della Fials professore Antonio Sili Scavalli dal reato di violenza privata in danno dell’ex direttore generale dell’azienda Policlinico Umberto I  dottore, Domenico Alessio perché il fatto non costituisce reato”. Ne dà notizia la Segreteria provinciale Fials di Roma. I fatti risalgono a circa 4 anni fa.
 
Per la Fials “la sentenza non soltanto rende giustizia al nostro delegato descritto peraltro, dall’ex manager, con spregio ma soprattutto incrina irrimediabilmente il teorema accusatorio degli assunti messi in campo dalla controparte per denigrare il professore Sili Scavalli. La terza sezione penale della Corte d’Appello ha escluso del tutto responsabilità e colpevolezza prese in esame dalla sentenza di primo grado”.

“Abbiamo quindi l’obbligo di divulgare questa notizia e sollecitiamo gli organi si stampa che nel 2014 hanno dato notizia dell’accusa al professore Antonio Sili Scavalli mossa dal dottore Domenico Alessio e successivamente della condanna di attenersi al dovere di cronaca e precisare l’assoluzione” aggiunge la nota Fials.

“Infine ci auguriamo che l’ex manager faccia tesoro dell’esperienza trascorsa e comunichi le proprie scuse formali al professore Sili Scavalli. E’ doveroso se non addirittura obbligatorio contando che su questa rotta si muovono tutte le azioni della Fials nei confronti della gestione dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico Umberto I che ha messo in piedi l’ex direttore generale – precisa ancora la nota -. Dal progetto di ristrutturazione che durerà tra non meno di 15 anni anche se siamo ancora al masterplan, e che non riporta alcuna progettualità attuativa per gli edifici da riqualificare (solo circa 80.000 mq su 200.000 mq) e non ultimo la mancanza di un progetto di adeguamento antisismico”.

“Ribadiamo infine che sulla ristrutturazione dell’Umberto I ci sia la necessità di una trattazione pubblica con i soggetti portatori d’interesse, esattamente come il nuovo Codice degli Appalti prevede all’art. 22 e, ci auguriamo che – conclude la Fials - il presidente Zingaretti invece di fare soliloqui finalmente accetti di confrontarsi pubblicamente con la nostra sigla sindacale per la tutela vera della res pubblica”.


Alla Consulta, quale Organismo permanente rappresentativo dell’intero “Sistema Veneto”, è affidato il compito di supportare la delegazione regionale trattante che condurrà il negoziato con lo Stato.

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