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Giovedì 26 OTTOBRE 2017
Nuovi Lea. Faraone: “Pienamente fruibili entro la fine dell’anno” 

A dare la notizia è il sottosegretario al ministero della Salute Davide Faraone che, durante il question time in Commissione affari sociali, ha risposto ad una interrogazione della deputata del Pd Elena Carnevali: “Ci auguriamo che gli ultimi passaggi con il ministero dell'Economia e l'Intesa in Conferenza Stato Regioni si concludano in tempi rapidi, anche in virtù del fatto che con loro è stato preventivamente condiviso l’aggiornamento dei Lea”.

“Ci auguriamo di essere alla fine del percorso per il godimento dei nuovi livelli essenziali di assistenza”. È così che Elena Carnevali, deputata del Pd, ha reagito alle parole di Davide Faraone. Il sottosegretario durante il question time in Commissione affari sociali, rispondendo ad un'interrogazioe della stessa parlamentare, ha assicurato che su tutto il territorio nazionale i nuovi Lea saranno fruibili entro fine 2017: “è lecito supporre - ha spiegato - che ciò avverrà entro la fine del corrente anno”.
 
“Da tempo monitoriamo l’andamento delle procedure in corso per fissare le tariffe massime delle prestazioni – ha continuato Carnevali - (nel luglio scorso era stata presentata dalla deputata un'interrogazione sul tema, ndr) e calcolando che sono passati sette mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’aggiornamento dei Lea, ora si attendono gli strumenti attuativi”.
 
“In particolare - ha sottolineato la deputata del Pd - si attende il decreto tariffe per rendere effettivamente fruibili le innovazioni nel nomenclatore dell’assistenza protesica e le nuove prestazioni ambulatoriali specialistiche per l’ampliamento dell’elenco delle malattie rare, croniche ed altre innovative prestazioni sanitarie. È fondamentale fornire certezze a cittadini e pazienti sulle tempistiche che ancora ci separano dalla reale fruibilità delle nuove prestazioni specialistiche e ausili in maniera completa ed uniforme su tutto il territorio nazionale”.
 
Per la definizione delle tariffe, il ministero ha preliminarmente dovuto effettuare la “transcodifica” di circa 36 mila codici delle prestazioni regionali rispetto a quelle contenute nel nuovo nomenclatore, in quanto non esiste una codifica unica in tutte le regioni. Questo consistente lavoro è stato ricondotto a 2.109 codici di assistenza specialistica ambulatoriale e i 1.063 codici dell’assistenza protesica ed ha permesso l’analisi della variabilità tariffaria delle prestazione già erogate dalle regioni e recepite nel nuovo nomenclatore, nonché l’analisi dei costi delle prestazioni per le quali sono stati resi disponibili appositi studi.
 
“Il complesso lavoro fin qui svolto, le consultazioni con le società scientifiche e le associazioni di categoria hanno evidentemente richiesto tempistiche aggiuntive - ha commentato Carnevali - che hanno portato allo slittamento della definizione delle tariffe rispetto a settembre, data che ci era stata indicata in risposta alla precedentemente interrogazione”.
 
“Ora l’annuncio che la Commissione Permanente Tariffe ha dato parere favorevole giusto lo scorso 20 ottobre è senz’altro positivo – ha concluso la deputata del Pd -. Ci auguriamo che gli ultimi passaggi con il ministero dell'Economia e l'Intesa in Conferenza Stato Regioni si concludano in tempi rapidi, anche in virtù del fatto che con loro è stato preventivamente condiviso l’aggiornamento dei Lea”.

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