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Lunedì 23 OTTOBRE 2017
Biotestamento. L'appello dei sindaci: “Si trasmetta il testo in Aula al Senato senza modifiche”

"Non vengano lasciate senza risposta le attese e le speranza di tanti cittadini". Questo l'appello sottoscritto dell'Associazione Luca Coscioni sottoscritto da 29 sindaci: da Virginia Raggi a Beppe Sala, da Chiara Appendino a Leoluca Orlando. Per il tesoriere dell'Associazione, Marco Cappato: "La relatrice De Biasi ha promesso di dimettersi dal suo ruolo già in sette occasioni, ogni giorno che passa è un giorno perso".

Dopo l’appello dei senatori a vita diffuso nei giorni scorsi, ecco quello dei Sindaci. L’Associazione Luca Coscioni sta raccogliendo in questi giorni le firme dei primi cittadini italiani, sotto la richiesta, al Senato, del passaggio immediato del Biotestamento in aula. In pochi giorni hanno aderito 29 sindaci: Virginia Raggi (Roma), Giuseppe Sala (Milano), Luigi De Magistris (Napoli), Chiara Appendino (Torino), Leoluca Orlando (Palermo), Federico Pizzarotti (Parma) e Filippo Nogarin (Livorno), guidano la cordata per il testamento biologico.
 
Questo il testo dell’appello:
 
"Noi sindaci sottoscritti, per scongiurare un nuovo passaggio alla Camera che ne impedirebbe nei fatti l’approvazione definitiva, chiediamo che il Disegno di Legge sul “consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento” sia trasmesso in Aula per il voto senza ulteriori modificazioni, al fine di non lasciare senza risposta le attese e le speranze di tanti cittadini".
 
Questi i primi firmatari:
Virginia Raggi, sindaca di Roma
Giuseppe Sala, sindaco di Milano
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli
Chiara Appendino, sindaca di Torino
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
Federico Pizzarotti, sindaco di Parma
Filippo Nogarin, sindaco di Livorno
Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni
Carlo Salvemini, sindaco di Lecce
Massimo Depaoli, sindaco di Pavia
Fabio Fucci, sindaco di Pomezia (RM)
Francesco De Pasquale, sindaco di Carrara (MS)
Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia (RM)
Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia (AN)
Carlo Colizza, sindaco di Marino (RM)
Claudio Martano, sindaco di Chieri (TO)
Luca Salvai, sindaco di Pinerolo (TO)
Concetta Palazzetti, sindaca di Casale Monferrato (AL)
Roberto Falcone, sindaco di Venaria Reale (TO)
Alessio Mammi, sindaco di Scandiano (RE)
Daniele Lorenzon, sindaco di Genzano di Roma (RM)
Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone (MI)
Roberto Ascani, sindaco di Castelfidardo (AN)
Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo (FI)
Viviana Verri, sindaca di Pisticci (MT)
Massimo Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino (PG)
Andrea Tagliavini, sindaco di Quattro Castella (RE)
Fabrizio Allegretti, sindaco di Rolo (RE)
Giorgio Bedeschi, sindaco di Viano (RE)
 
“Viviamo una situazione di stallo dovuta alle responsabilità della relatrice, la Presidente De Biasi, che se si fosse dimessa da relatrice a giugno quando la situazione attuale era già ben delineata, a quest’ora staremmo già votando – dice Marco Cappato, tesoriere Associazione Luca Coscioni -. Finora ha promesso di farlo già in sette occasioni, se riuscisse a farlo realmente potremmo essere finalmente testimoni di una svolta significativa… Ogni giorno che passa è un giorno perso, visto che siamo a fine legislatura e la legge è finita vittima delle esigenze delle coalizioni e delle correnti interne dei partiti”.

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