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Giovedì 19 OTTOBRE 2017
Acque sotterranee a uso domestico. A Milano nessun allarme Pfoa e Pfos
A rassicurare sono i risultati del monitoraggio avviato fin dal 2010 da Mm Spa, Istituto Mario Negri e Fondazione Cariplo. Garattini: “Abbiamo effettuato diverse campagne di misura sulle acque potabilizzate raccolte da 21 pozzi. Le sostanze perfluorurate, quando rilevabili, sono presenti con concentrazioni inferiori di circa mille volte ai limiti imposti dal Ministero della Salute alla Regione Veneto”.
Recenti notizie di cronaca hanno portato alla ribalta dell’opinione pubblica il dibattito sulla presenza di Pfoa e Pfos nelle acque di alcune province italiane. Ma su Milano, la MM Spa, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e la Fondazione Cariplo rassicurano.
“Grazie al supporto della Fondazione Cariplo – spiega infatti in una nota Silvio Garattini, Direttore dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri , il nostro Istituto, in collaborazione con MM, ha effettuato diverse campagne di misura sulle acque potabilizzate raccolte da 21 pozzi milanesi. Le misurazioni hanno riguardato tutti i nuovi contaminanti come i farmaci, sostanze ormonali naturali e sintetiche, sostanze stupefacenti, disinfettanti, sostanze utilizzate per la cura del corpo (che includono deodoranti, detergenti, filtri solari), alchilfenoli, le sostanze di largo uso come caffeina e nicotina ed i loro metaboliti oltre ai composti perfluorurati (PFOS e PFOA). Dai risultati della ricerca iniziale e dal successivo monitoraggio è stata confermata la sicurezza della rete idrica cittadina sia considerando le singole sostanze che l’intera miscela. Le sostanze perfluorurate, nello specifico, quando rilevabili, sono presenti con concentrazioni inferiori di circa mille volte ai limiti imposti dal Ministero della Salute alla Regione Veneto”.
Il percorso di questa collaborazione e le sue conclusioni
Dal 2010 al 2012 MM Spa diventa partner dell’Istituto Mario Negri, per un progetto di ricerca innovativo: la mappatura dell’inquinamento nella falda idrica milanese superficiale e profonda da inquinanti “emergenti” di origine antropica non normati e neppure ricercati.
Nel 2013-2015 il progetto ha ottenuto un’estensione per la caratterizzazione degli stessi inquinanti nelle acque potabilizzate di MM, immesse in rete.
Nel corso del 2013, i ricercatori dell’ IRSA-CNR (Water Research Institute - National Research Council of Italy Istituto di Ricerca Sulle Acque - Consiglio Nazionale delle Ricerche) in collaborazione con i tecnici del laboratorio di MM Spa hanno condotto degli studi di ricerca e monitoraggio dell’acquifero utilizzato per l’approvvigionamento idrico della città di Milano.
Nel 2015 il laboratorio MM Spa è stato implementato con nuova strumentazione all’avanguardia, di ultima generazione, estremamente versatile e performante, che ha permesso ai chimici del laboratorio la messa a punto del metodo per la quantificazione dei PFOS, dei PFOA e di altri composti perfluorurati, mediante la tecnica analitica cromatografia liquida con rivelatore di massa a triplo quadrupolo (LC-MS/MS).
Nel 2016 MM Spa ha condotto una campagna di analisi per la ricerca e quantificazione di questi composti emergenti arricchendo così la propria “banca dati”.
I composti perfluorurati sono stati ricercati sia nelle acque destinate al consumo umano distribuite che nelle acque grezze (acque sotterranee emunte dai pozzi di approvvigionamento). Tali controlli servono a monitorate la falda così da trovarsi pronti il giorno in cui venissero normati all’interno Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n.31 "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano".
“Poiché attualmente non è stato fissato nessun limite Nazionale (su questo pare sia in arrivo una direttiva Europea), si è tenuto conto dei Limiti imposti dal Ministero della Salute alla Regione Veneto, applicabili in Italia per tipologia di composto”, spiegano Mm Spa, Istituto Mario Negri e Fondazione Cariplo.
PFO Limite: 0,03 Unità di misura: µg/L
PFOA Limite: 0,5 Unità di misura: µg/L
Sommatoria PFPeA, PFBS, PFHxA, PFHpA, PFNA, PFDA, PFUnA, PFDoA Limite: 0,5 Unità di misura: µg/L
Dai numerosi dati raccolti dal 2010 dagli Enti di ricerca super partes e dalle recenti analisi eseguite dal laboratorio di MM Spa, non si evincono dei superamenti dei limiti dei composti perfluorurati indicati nella tabella sovrastante sia per le acque grezze sia per le acque destinate al consumo umano (potabili).
Quindi nessuna contaminazione in atto nella città di Milano.
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