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Giovedì 19 OTTOBRE 2017
Biotestamento. Possibile svolta, Grasso: “Canguro applicabile solo se c’è unanimità o con testo in Aula”. E De Biasi: “Mi dimetto da relatrice per portare testo in Aula”
Dopo la risposta del presidente del Senato alla lettera inviata dalla relatrice, nonché presidente della Commissione Sanità, su richiesta del M5S, De Biasi ha annunciato il suo passo indietro facendo così approdare da subito il testo in Aula senza mandato del relatore. In questo modo si potrà superare l'ostruzionismo portato avanti in particolare dalla Lega che si era rifiutata di ritirare i circa 1500 emendamenti presentati in Commissione.
Il "canguro", il meccanismo che cancella in un sol colpo centinaia di emendamenti, non può essere applicato senza raggiungere l'unanimità dei consensi. L'unica alternativa percorribile per ricorrere a questo meccanismo è quello di inserire il provvedimento nel calendario dell'Aula. Questa in sintesi la risposta del presidente del Senato Pietro Grasso al quesito posto ieri dalla presidente della Commissione Sanità del Senato, nonché relatrice del ddl sulle DAT, Emilia Grazia De Biasi (Pd), su richiesta del M5S.
Da qui la decisione di De Biasi di dimettersi dal suo ruolo di relatrice la prossima settimana in modo da poter inviare da subito il testo in Aula senza mandato del relatore. Questo l'unico modo di poter bypassare l'ostacolo ostruzionismo portato avanti in questi mesi da Ap, FI e Ln. In particolare, l'ostacolo maggiore ad un rapido prosieguo dell'esame del ddl in Commissione è rappresentato dalla Lega che, a differenza degli altri partiti, si è rifiutata di ritirare i circa 1500 emendamenti presentati.
Una volta calendarizzato il disegno di legge, la parola passerà dunque all'Aula del Senato. Non prima, però, dell'esame della legge di BIlancio che dovrebbe iniziare il suo iter parlamentare proprio da Palazzo Madama.
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