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Venerdì 13 OTTOBRE 2017
Svezia. “Scagionato” il chirurgo italiano accusato della morte di 3 pazienti per negligenza

La Procura svedese lascia cadere le accuse contro il chirurgo italiano al quale, durante la sua attività al Karolinska Institute, sono morti 3 pazienti dopo un trapianto di trachea sintetica rivestita di cellule staminali

(Reuters) - I procuratori svedesi hanno detto giovedì di aver concluso con un abbandono l'inchiesta sul chirurgo Paolo Macchiarini non essendo emersa nessuna prova contro di lui in relazione al decesso di tre pazienti.

Macchiarini è stato assunto dal Karolinska Institute e dal Karolinska Hospital nel 2010 e ha eseguito tra il 2011 e il 2012, su tre pazienti, un trapianto di trachea sintetica rivestita di cellule staminali. Tutti i pazienti sono morti dopo gli interventi chirurgici. Macchiarini ha negato che le morti siano state causate da suoi errori professionali. La procura svedese ha aperto un'inchiesta sul chirurgo italiano con il sospetto che una sua grave negligenza potesse aver determinato la morte dei pazienti, dopo che la notizia dei decessi era stata ampiamente diffusa dai media svedesi.

"Non siamo stati in grado di dimostrare che ci sarebbe stato un risultato migliore con un altro approccio terapeutico", ha detto giovedì il pubblico ministero Jennie Nordin. L'avvocato di Macchiarini, Bjorn Hurtig, ha dichiarato che il suo cliente era "felice e soddisfatto" per la decisione del procuratore. L'indagine ha scatenato polemiche riguardanti l'Istituto Karolinska, che assegna il Premio Nobel per la Medicina. Nel 2016 il governo aveva licenziato il board del Karolinska dopo che era emersa negligenza nell'assunzione di Macchiarini. Macchiarini è stato licenziato dal Karolinska nel marzo del 2016.

Reuters Staff

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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