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Mercoledì 11 OTTOBRE 2017
Liguria. Via libera della Giunta a nuova denominazione del San Martino

Si passerà da ‘Irccs Aou San Martino–Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro” a “Irccs-Ospedale Policlinico San Martino”. “È un segnale forte di attenzione verso questa realtà di assoluta eccellenza a livello nazionale per il livello non solo dell’assistenza e della didattica ma anche della ricerca scientifica”, commenta l’assessore Viale che auspica anche l’arrivo del riconoscimento della specialità in Neuroscienze entro il 2018.

Via libera della Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, alla modifica della denominazione del San Martino di Genova, da ‘Irccs Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino – Ist – Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro’ a Irccs - Ospedale Policlinico San Martino’. È stato infatti approvato, comunica la Giunta in una nota, il disegno di legge di modifica alla legge regionale 41/ 2006 (Riordino del Servizio Sanitario Regionale), che dovrà poi essere sottoposto al vaglio del Consiglio per l’approvazione definitiva.

“È un segnale forte di attenzione verso questa realtà di assoluta eccellenza a livello nazionale – afferma l’assessore Viale – per il livello non solo dell’assistenza e della didattica ma anche della ricerca scientifica. Si tratta di un passaggio sostanziale che arriva nel giorno in cui è in corso la seconda site-visit dei commissari del ministero per la conferma della specialità in Oncologia e in vista del riconoscimento della seconda specialità in Neuroscienze. Lo sviluppo di questo nuovo polo per la ricerca – sottolinea la vicepresidente - è perfettamente in linea con il Piano socio sanitario 2017-2019, approvato in Giunta il 4 agosto scorso e attualmente in discussione in commissione consiliare”.

Dalla visita dei commissari ministeriali al rilascio della nuova certificazione per le Neuroscienze “intercorrerà un tempo tecnico indispensabile per le necessarie valutazioni”, spiega la Regione. Se il parere dei commissari risulterà favorevole, il ministero della Salute, attraverso la Direzione Generale della Ricerca, pubblicherà un decreto dedicato. “Il nostro auspicio – conclude la vicepresidente Viale – è che questo importante riconoscimento possa arrivare entro il 2018”.

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