Festa del Cinema di Roma. Al Gemelli proiezioni per pazienti e familiari

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Mercoledì 11 OTTOBRE 2017
Festa del Cinema di Roma. Al Gemelli proiezioni per pazienti e familiari

Nellla Sala MediCinema, nata ad aprile 2016 all’interno del Policlinico, saranno proiettati, in contemporanea con le sale dell’Auditorium, due film selezionati nel Programma Ufficiale della rassegna cinematografica.

L’edizione 2017 della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 26 ottobre al 5 novembre, sarà caratterizzata da una nuova straordinaria collaborazione. In contemporanea con le sale dell’Auditorium del Parco della Musica, infatti, due film selezionati nel Programma Ufficiale della rassegna saranno proiettati nella sala MediCinema del Policlinico Universitario A. Gemelli.

La sala cinematografica all’interno del Policlinico è nata ad aprile 2016 ed entrata a regime a settembre dello stesso anno con un programma bisettimanale, il martedì per tutti i pazienti e il giovedì dedicata ai reparti pediatrici. La programmazione di film in contemporanea a quella delle “normali” sale cittadine - grazie alla collaborazione con tutte le aziende di produzione e distribuzione cinematografica - è rivolta ai malati e ai loro familiari e accompagnatori: un innovativo strumento di cura che accompagna le terapie tradizionali e si propone di offrire ai degenti un “effetto pausa” e il sollievo di una sensazione di normalità.

Il metodo e la gestione del programma, su base nazionale e in fase di sviluppo, è in capo a MediCinema Italia Onlus, che ha promosso contemporaneamente un progetto di ricerca scientifica coordinato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con gli ospedali di altre città dove MediCinema è già presente.

Il Direttore Artistico della Festa del Cinema di Roma, Antonio Monda, ha dichiarato: “Oltre alle sedi abituali del MAXXI e della Casa del Cinema, la Festa si estenderà nella città ancor più dell’anno scorso, con proiezioni ed eventi in luoghi inediti quali ad esempio le Biblioteche e il Policlinico Gemelli.”

Marina Loi