quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 05 OTTOBRE 2017
Nota di aggiornamento Def. Dal Maso: “Finanziamento in calo, ma vero problema è definire le priorità d’intervento”

“Se decidiamo di investire 3 mld euro in tecnologie informatiche in 5 anni abbiamo un ritorno di investimento pari a 15 mld di euro”, afferma il DG dell'azineda ospedaliera S.Maria di Terni che evidenzia come “ogni anno spendiamo una cifra molto vicina ai 10 mld di euro per fare bene cose inutili ovvero Costi della Non Qualità”. Per Del Maso “senza priorità e azioni di  riduzione di inefficienze non troveremo mai un punto di pareggio”.

“Il problema non è solo il valore assoluto del finanziamento pubblico del Ssn, ma la definizione delle priorità di intervento perchè questo è il cuore del problema: se decidiamo di investire 3 mld euro in tecnologie informatiche in 5 anni abbiamo un ritorno di investimento pari a 15 mld di euro”. La pensa così Maurizio Dal Maso, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, in merito alla nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017 approvata.

“Senza dimenticare che - prosegue il Dg dell'Azienda Ospedaliera ternana – manteniamo un livello di spesa priva out of pocket che oscilla tra i 2.5 e i 2.8 punti percentuali del PIL”.  
 
In conclusione, per Del Maso, “è ragionevole mantenere ovvero incrementare il finanziamento pubblico del SSN ma dobbiamo definire contestualmente priorità strategiche e azioni di  riduzione di inefficienze altrimenti non troveremo mai un punto di pareggio”. “Non dimentichiamo – aggiunge - che ogni anno spendiamo una cifra molto vicina ai 10 mld di euro per fare bene cose inutili ovvero Costi della Non Qualità”.

Per il manager, infine, “la sanità integrativa  ha un senso come risorse aggiuntive, a patto che la regia complessiva e il governo del SSN abbiano una mano pubblica 'capace ed evoluta'”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA