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Giovedì 05 OTTOBRE 2017
Alessandria. Sequestrato canile lager, titolare denunciato per maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione di veterinario

La struttura ospitava 29 cani adulti e 6 cuccioli di diverse razze in condizioni di vita inadeguate, due dobermann erano disidratati. Alcuni cani erano rinchiusi in gabbie al buio, senza acqua. Uno era detenuto in un trasportino in plastica per animali di media taglia che non gli consentiva di mantenere la posizione eretta.

I Carabinieri del Nas di Alessandria, nell’ambito dell’attività di vigilanza nel settore degli allevamenti di animali d’affezione, hanno eseguito congiuntamente a personale medico veterinario dell’Asl di Cuneo, un’ispezione ad un canile della provincia piemontese che risultava privo di autorizzazione sanitaria ed ospitava 29 cani adulti e 6 cuccioli di diverse razze in condizioni di vita “inadeguate a garantire il loro benessere”, come riferisce una nota dei Nas pubblicata sul sito internet del ministero della Salute.

In particolare i militari e i medici veterinari hanno constatato che 5 cani (4 dobermann  e un bassotto) erano maltrattati poiché uno detenuto in un trasportino in plastica per animali di media taglia che non gli consentiva di mantenere la posizione eretta e di muoversi liberamente, gli altri rinchiusi in gabbie al buio, in cattive condizioni igieniche, senza acqua, in locali fatiscenti e privi di illuminazione sia naturale che artificiale. I veterinari hanno diagnosticato in due dobermann “evidenti segni di disidratazione e congiuntivite bilaterale.

Dal controllo dei passaporti e dai libretti dei cani, i Carabinieri del Nas di Alessandria hanno accertato che il titolare del canile somministrava personalmente i vaccini ai cani, sostituendosi illecitamente al veterinario.

Alla fine del controllo il canile è stato posto sotto sequestro e il responsabile denunciato all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali ed esercizio abusivo della professione di medico veterinario. I Carabinieri hanno provveduto, infine, ad affidare i cani, anch’essi sequestrati, in custodia giudiziaria ad altro canile in grado di garantire condizioni adeguate alle loro caratteristiche etologiche.

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