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Martedì 03 OTTOBRE 2017
Rieti. Asl avvia monitoraggio della valutazione del rischio chimico-cancerogeno in comparti lavorativi

Il piano, che sarà condotto dal Servizio Psal (Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), riguarderà in particolare il settore metalmeccanico. “Lo scopo è quello di verificare le misure tecniche, organizzative e procedurali adottate dalle aziende e di valutare i dati relativi alla qualità  della sorveglianza sanitaria condotta”, spiega la Asl.

Il Servizio PSAL (Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della Asl di Rieti, in linea con il Piano Nazionale di Prevenzione 2014 – 2018, è in procinto di realizzare per l'anno in corso  un piano di comparto nelle aziende a rischio chimico-cancerogeno, in particolare nel settore metalmeccanico - “Manutenzione e Riparazione di Autoveicoli” (Codice Ateco 2007: G 45.20 e sottogruppi), site nella Provincia di Rieti. Ad annunciarlo la Asl in una nota.

“Lo scopo – spiega la Asl - è quello di verificare le misure tecniche, organizzative e procedurali adottate dalle aziende e di valutare i dati relativi alla qualità  della sorveglianza sanitaria condotta. In questo comparto è infatti possibile l’esposizione, durante l’utilizzo, ad agenti chimici pericolosi (solventi, vernici, olii esausti e minerali ecc.) che possono anche  essere generati nel processo lavorativo (fumi e gas di combustione, polveri metalliche, ecc.). Tali sostanze sono in grado di provocare effetti  sensibilizzanti e/o irritanti per l’apparato respiratorio e la cute e, per alcune di esse, è descritto anche un potenziale effetto cancerogeno a lungo termine”.

L’indagine verrà svolta utilizzando una scheda di monitoraggio elaborata  sulla base degli indirizzi scientifici più recenti e tenendo anche conto, come riferimento operativo, delle esperienze condotte nello stesso comparto dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di lavoro a livello Nazionale.

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