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Venerdì 29 SETTEMBRE 2017
Trapianti. A Perugia la donazione di tre donne permette di salvare pazienti umbri e di altre regioni
Le tre donatrici (di 33, 66 e 80 anni) sono decedute a seguito di lesioni cerebrali. I reni hanno permesso al Cento trapianto di rene di Perugia di eseguire cinque interventi a favore di altrettanti pazienti umbri. Un rene è stato inviato in Sicilia, mentre le équipe di Napoli, Roma e Udine hanno potuto prelevare fegato e cuore.
Intensa attività trapiantologica a Perugia negli ultimi giorni del mese di settembre a seguito di tre donazioni di organi. Si è trattato di tre donne di diverse fasce di età, esattamente di 33, 66 e 80 anni, decedute nel reparto di Rianimazione a seguito di lesioni cerebrali.
“Presso il Cento trapianto di rene di Perugia - riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’Ao di Perugia - sono stati eseguiti cinque interventi a favore di altrettanti pazienti umbri da tempo costretti a sottoporsi alla dialisi . Altri organi, dopo la consultazione del registro nazionale, sono stati trasferiti in altri centri italiani. Nello specifico, un rene è stato inviato in Sicilia, mentre equipe di Napoli , Roma e Udine hanno potuto prelevare fegato e cuore”.
“L’attività dei nostri professionisti rafforza il progetto di donazione intrapreso da diversi anni dalla nostra regione - sottolinea Atanassios Dovas, responsabile area operativa del Centro Trapianti dell’Umbria, nella nota dell’ufficio stampa del S.Maria della Misericordia-. Darne puntualmente conto attraverso la stampa vuole rappresentare anche partecipato ringraziamento alle famiglie dei donatori e a quanti hanno operano per la buona riuscita delle complesse procedure assistenziali”.
Ogni volta che il Centro trapianti viene informato di una donazione, praticamente si nobilita tutto l’ospedale. E non solo. “Quando, come è accaduto anche in questi ultimi casi alcuni organi vengono trasferiti in altri centri, ci avvaliamo anche della una straordinaria collaborazione del personale dell’ aeroporto S. Francesco di Assisi, che permette l’atterraggio degli aerei anche in orario notturno”, sottolinea Dovas, che specifica come “le complesse operazioni di coordinamento vengono eseguite da una task-force infermieristica del Centro regionale trapianti operativo”.
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