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Giovedì 28 SETTEMBRE 2017
Contratti. Grasselli (Fvm): “Situazione in stallo. Il Mef rallenta, la politica vuole chiudere in piena campagna elettorale”

“Il Governo chiede di negoziare e firmare un nuovo contratto prima di Natale, ma noi vogliamo chiudere quando i lavoratori saranno soddisfatti”. Sintetizza così Aldo Grasselli, presidente Fvm, la Federazione Veterinari e Medici, la posizione dei camici bianchi in merito al rinnovo del contratto di lavoro di medici, veterinari e dirigenti sanitari, dipendenti del Ssn. Tra i temi cruciali della trattativa: risorse aggiuntive, mantenimento della Ria dei pensionati, difesa e flessibilità dei fondi contrattuali e welfare aziendale.

L’attesa dura da otto anni e il sì dei camici bianchi arriverà solo quando le aspettative saranno soddisfatte. A commentare lo stato dell’arte del rinnovo del contratto della dirigenza medica e sanitaria è Aldo Grasselli, presidente Fvm, la Federazione Veterinari e Medici. “Il nostro datore di lavoro sono le Regioni - ha spiegato - ma se i contratti si fanno e con quante risorse lo decide un altro soggetto: il Governo col suo ministro dell'economia che mette in stallo funzione pubblica, sanità, regioni e Aran”.

Stiamo aspettando pazientemente l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto di lavoro dei medici, dei veterinari e dei dirigenti sanitari dipendenti del Ssn e la sua trasmissione all’Aran perché – ha sottolineato Grasselli - non vogliamo risposte affrettate o evasive su alcuni temi cruciali: risorse aggiuntive, mantenimento della Ria dei pensionati nella massa salariale, difesa e flessibilità dei fondi contrattuali, consolidamento nella massa salariale dell'indennità di esclusività di rapporto, decontribuzione e defiscalizzazione del salario accessorio al pari di quanto il Governo concede al lavoro privato, welfare aziendale, protezione dei lavoratori, donne soprattutto”.

Sono queste le richieste che la categoria avanza da tempo al tavolo di contrattazione. Ed ora “attendiamo – ha aggiunto il presidente Fvm - risposte assertive ed esaustive. In base a queste risposte ci regoleremo sulle possibilità di negoziare e firmare un nuovo contratto prima di Natale come chiede il Governo, sicuramente prima e a ridosso delle elezioni come vuole il potere politico, o quando – ha concluso - andrà bene ai lavoratori della sanità come vogliamo noi”.

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