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Mercoledì 27 SETTEMBRE 2017
Latina. Topi nella guardia medica. Fimmg scrive alla Regione per chiedere “decoro e sicurezza”

Tra le questioni da affrontare, per il segretario regionale della Fimmg, Maria Corongiu, anche il rischio nelle visite domiciliari. “Il medico in visita domiciliare - afferma - dovrebbe essere accompagnato da un altro medico o infermiere, e sotto il controllo dalla Centrale di ascolto che vigili sulla incolumità dei Medici". Proposta anche la costituzione di un sistema informatico per segnalare i soggetti con disagio psichico o sociale. La lettera

Alcuni medici di Latina avrebbero segnalato la presenza di topi nella sede di guardia medica di Latina Scalo. E Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio, ha subito scritto al direttore regionale Salute e Politiche Sociali della Regione Lazio, Vincenzo Panella, per “attivare subito un confronto che tratti non solo il decoro delle sedi ma anche la sicurezza delle stesse, tenendo conto che il pericolo è anche nelle visite domiciliari”.

Per Corongiu, infatti, “il medico che fa visita domiciliare non può più andare da solo, anche perché il 60% dei medici di CA è donna. Le aggressioni avvengono principalmente di notte tra l'una e le cinque, il medico dovrebbe essere accompagnato da un altro medico o infermiere, e sotto il controllo dalla Centrale di ascolto che vigili sulla incolumità dei Medici".

“Oltretutto - conclude Maria Corongiu - dovrebbe esser e segnalato, attraverso la costituzione di un sistema informatico, il rischio insito nelle visite a domicilio di soggetti con disagio psichico o sociale. Nel caso specifico siamo e saremo a fianco dell’Ordine di Latina affinché venga ripristinato il decoro della sede interessata, ma auspichiamo che si parli di sicurezza a 360° per tutto il servizio di CA, e non solo perché il nostro pensiero va anche a tutti i Medici di famiglia nonché ai Medici e personale sanitario dei PS investiti da aggressioni non più tollerabili".

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