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Lunedì 26 SETTEMBRE 2011
Crisi: Standard&Poor’s taglia rating di 11 Enti locali
Dopo l’abbassamento del rating del debito sovrano italiano l’agenzia Standard and Poor’s ha tagliato anche il voto relativamente ad 11 enti locali divisi tra regioni, province e comuni. Attraverso una nota l’agenzia internazionale di valutazione ha fatto sapere di aver abbassato da A+ ad A, con outlook negativo il rating, tra gli altri del comune di Milano, dell’Emilia Romagna, e della provincia di Roma
L’Italia continua ad essere oggetto di attenzione da parte di Standard & Poor’s, l’agenzia internazionale di valutazione dell’affidabilità creditizia. Infatti, dopo la sforbiciata al rating del nostro debito pubblico e di sette gruppi bancari S&P ha abbassato anche il rating di 11 enti locali portando la loro valutazione da A+ ad A mantenendo allo stesso tempo l’outlook negativo.
Al centro di questa azione di “declassamento” la città di Milano, Bologna e Genova mentre per la città di Torino l’outlook è stato rivisto da stabile a negativo; le province di Roma e Mantova; le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche e Umbria.
Infine, per quanto riguarda queste ultime tre regioni l’Agenzia ha annunciato di aver declassato il rating di lungo termine sui titoli emessi dalla regione Umbria con scadenza al 2017, 2018 e 2019, dalla regione Marche con scadenza al 2018 e dalla regione Sicilia con scadenza nel 2016.
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