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Mercoledì 20 SETTEMBRE 2017
Cirrosi alcolica. Statine riducono tassi di mortalità
In un ampio studio di confronto, condotto in Danimarca, i pazienti affetti da cirrosi alcolica hanno fatto registrare una mortalità inferiore rispetto a quelli che non le assumevano. L’ipotesi è che le statine svolgano un ruolo antinfiammatorio, ma occorrono ulteriori studi
(Reuters Health) – I pazienti affetti da cirrosi alcolica che assumono statine avrebbero un tasso di mortalità più basso rispetto a chi non assume questi farmaci. È quanto ipotizza l’analisi di dati provenienti da un registro danese fatta da Ulrich Bang, dell’University Hospital di Hvidovre, in Danimarca, e colleghi. I risultati sono stati pubblicati da Alimentary Pharmacology and Therapy.
Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti tra il 1995 e il 2014. Bang e colleghi hanno così identificato 24.748 pazienti con cirrosi alcoolica. Di questi, 5.417 erano eleggibili per l’analisi statistica, con 744 inclusi in una coorte di pazienti per confrontare quelli ai quali venivano prescritte statine con quelli che non le assumevano. Dai risultati è emerso che il gruppo trattato con le statine avrebbe avuto un tasso di mortalità significativamente inferiore rispetto al gruppo non trattato, rispettivamente 88 morti ogni mille l’anno, contro 127. Tuttavia, la riduzione del rischio di mortalità non sarebbe stata dose-dipendente.“Le statine sono sicure da usare nei pazienti con cirrosi”, dice Bang. “Questi farmaci potrebbero avere un effetto antiinfiammatorio, ma sarebbe necessario un trial clinico randomizzato e controllato prima di passare a una raccomandazione definitiva”.
Fonte: Alimentary Pharmacology and Therapy
Anne Harding
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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