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Mercoledì 13 SETTEMBRE 2017
Trasporto emodializzati. Aned riferisce criticità. Da Gallera impegno a migliorare servizi entro fine anno
L’Associazione degli emodializzati è stata audita oggi in commissione Sanità del Consiglio regionale. Per Borghetti (Pd) a creare tale situazione sono state “le nuove gare d'appalto portate avanti, secondo i criteri di Regione Lombardia, al ribasso”. L’assessore rassicura: “Abbiamo dato mandato ad Areu di mappare il territorio regionale, monitorare la situazione provincia per provincia. Entro fine anno auspichiamo di offrire un sistema più efficiente”.
Sono stati auditi oggi in Commissione Sanità e Assistenza i rappresentanti di Aned (associaizone pazienti emodializzati) Lombardia in merito alla situazione del servizio trasporto presso gli ospedali lombardi per i pazienti emodializzati sottoposti a frequenti trattamenti di dialisi. Numerose le criticità portate all’attenzione dei consiglieri regionali da parte dell'associazione: dall’inadeguatezza dei vettori, alla mancanza di aria condizionata, dal cattivo stato di manutenzione degli stessi alla presenza di autisti anziani con una guida non sempre sicura.
I rappresentanti dei pazienti emodializzati, in particolare, hanno portato all’attenzione della Commissione un decalogo di requisiti minimi a cui il trasporto dovrebbe, a loro avviso, conformarsi, dalle caratteristiche dei mezzi ai criteri qualitativi di erogazione del servizio.
“Siamo fermamente intenzionati ad approfondire le istanze esposte in Commissione e che interessano migliaia di cittadini lombardi – spiega il presidente Fabio Rolfi – A breve ci confronteremo anche con Areu e Dg Welfare. Il nostro obiettivo è garantire dignità ai cittadini dializzati e un servizio di trasporto di qualità, con mezzi e personale adeguati. Per queste ragioni la nostra commissione intende continuare a mantenere alta l’attenzione sul tema raccogliendo le segnalazione di disservizi del territorio”.
In Lombardia, è emerso nel corso dell’audizione, i cittadini dializzati sono circa 7500, 3000 quelli che sono stati sottoposti a trapianto di rene. La spesa sostenuta dal Servizio sanitario regionale per un paziente in dialisi, senza considerare ricoveri, complicanze e farmaci, si aggira intorno ai 30.000-35.000 euro all'anno per paziente.
Le linee guida riguardano la presa in carico, il rapporto convenzionale con le Aziende sanitarie, le certificazioni dei medici nefrologi, l’utilizzo dei mezzi di trasporto e i criteri per la guida, i rimborsi per i pazienti autonomi, i monitoraggi sul personale preposto, la pubblicazione di un rapporto annuale a livello regionale, le verifiche da parte delle Regioni sull’adeguatezza e l’andamento dei servizi.
L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha assicurato l’impegno della regione a migliorare i servizi. “Lo scorso luglio ho incontrato le associazioni che si occupano del trasporto delle persone dializzate per ascoltare quali sono le principali criticità che lamentano. Ci siamo attivati immediatamente e abbiamo dato mandato ad Areu di mappare il territorio regionale, monitorare la situazione provincia per provincia e di evidenziarci le criticità. Entro fine anno auspichiamo di offrire un sistema più efficiente”, ha detto in una nota diffusa a termine della seduta in commissione.
“Regione Lombardia - ha spiegato Gallera – è molto attenta alle necessità di chi soffre di patologie nefropatiche e deve sottoporsi a cicli continui di dialisi. Terapie molto delicate che talvolta possono rendere difficili anche gli spostamenti. Abbiamo già avviato con Areu e in collaborazione con le Asst i centri dialisi, tenendo presenti le proposte di Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto), una rilevazione puntuale delle modalità di svolgimento del servizio di trasporto dei pazienti in dialisi nei diversi territori e delle eventuali disfunzioni presenti”.
“Areu - ha sottolineato l'assessore - avrà il compito di sovraintendere all'organizzazione del trasporto che prevede la selezione di vettori di qualità. Avrà, inoltre, il compito di controllare che il servizio venga svolto in maniera adeguata e attenta alle necessità dei malati emodializzati, anche con sistemi innovativi come la geolocalizzazione. Quello che abbiamo messo in campo è lo stesso metodo Areu che ha portato in pochissimo tempo il servizio 118 e la gestione dell'emergenza-urgenza in Lombardia a standard di altissimo livello. Auspichiamo, entro fine anno, di offrire un servizio di trasporto dializzati più efficiente”.
Sulla quesitone è intervenuto, con una nota, anche il consigliere Pd Carlo Borghetti. Per Borghetti la situazione di criticità si è creata “a seguito delle nuove gare d'appalto portate avanti, secondo i criteri di Regione Lombardia, al ribasso”. Per Borghetti “vanno rivisti i bandi e i criteri per garantire la qualità e l'efficienza del servizio, che va considerato parte integrante del sistema sociosanitario lombardo: non è possibile che per una terapia che dura mediamente 4 ore il paziente debba restare fuori casa tutto il giorno in condizioni di fragilità, in attesa che il vettore torni disponibile. Continueremo a sollecitare la Giunta regionale affinché si arrivi al più presto ad una risposta concreta a questo problema”.
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