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Lunedì 11 SETTEMBRE 2017
Calabria. Oliverio: “Commissariamento fu scelta nefasta. Mi batto per superarlo”

Il governatore contesta la scelta del governo nazionale in quanto “il commissario piuttosto che pensare alla riorganizzazione dei servizi ha fatto tagli lineari ed ha depotenziato i servizi stessi. Mi sto battendo per il superamento di questa situazione”, ha detto.

Una disamina sui temi più rilevati della vita della Regione, sulle azioni programmate e messe in campo per lo sviluppo e la crescita, sulle prospettive che si aprono per il futuro. È quanto emerso ieri sera a Diamante, durante una intervista, che il Presidente della Regione Mario Oliverio ha rilasciato nell’ambito degli spazi di discussione previsti all’interno del Festival del Peperoncino che è in corso di svolgimento nella cittadina tirrenica.

Tra i temi trattati, sintetizza una nota dell’ufficio stampa della giunta calabrese, c’è stata la sanità, che Oliverio ha definito una questione “fondamentale”.

“Purtroppo la nostra è una regione che nel servizio sanitario vive una sofferenza da più anni, commissariata dal 2010. I poteri che altrove sono delle Regioni, qui sono stati sottratti alla Regione stessa, sono in capo a commissari che dovevano supplire alle mancanze dell’amministrazione. Non c'è stata scelta più nefasta di quella che fu fatta allora, perché contestualmente sono scattati vincoli: il blocco delle assunzioni; le aliquote, cioè le tasse che pagano i cittadini, sono al massimo; il dato della spesa sanitaria all'esterno della regione è cresciuto e si può dire esprima il fallimento della gestione commissariale. A ciò si aggiunge una perdita di fiducia”, ha detto Oliverio.

“Il commissario - ha ripreso il Presidente della Regione - piuttosto che pensare alla riorganizzazione dei servizi ha fatto tagli lineari ed ha depotenziato i servizi stessi. Come noto, mi sto battendo per il superamento di questa situazione”.

Oliverio ha parlato anche di turismo e lavoro. Poi ha concluso: “Le difficoltà pregresse non possono tradursi in rassegnazione, piuttosto in un rinnovato impegno per costruire un futuro a questa terra. La Calabria ha grandi possibilità e queste devono essere messe in condizioni di esprimersi. C'è qualcosa che si muove; guardo in modo particolare ai giovani. A noi aiutare questo processo, sostenerlo, rafforzarlo”.
 

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