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Venerdì 08 SETTEMBRE 2017
Biotestamento. Luca Coscioni e Radicali Italiani a De Biasi: “Situazione drammatica. Il Senato esamini immediatamente il testo”
Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani, l’Associazione radicale Certi Diritti, Uaar e Exit Italia hanno inviato oggi una lettera al Senatore Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, sollecitandola a un intervento immediato sulla la legge sul Biotestamento. La senatrice, prima delle vacanze estive, aveva avanzato una proposta: “se il numero degli emendamenti resterà tale - aveva detto - propongo di andare direttamente in Aula senza il mandato del relatore, per passare cioè ad un esame degli emendamenti direttamente da parte dell’Aula”. LA LETTERA.
“La legge sul Biotestamento è stata insabbiata”. Usa parole chiare l’Associazione Luca Coscioni per denunciare la situazione di stallo in cui si trova il testo. “La legge - ha specificato l’’Associazione - infatti rischia di non vedere la luce entro la fine della legislatura nonostante le promesse, ora disattese, da parte del Presidente della Commissione Sanità De Biasi”. Per questo, insieme ai Radicali Italiani, all’associazione radicale Certi Diritti, a Uaar e Exit Italia, l’associazione Luca Coscioni ha inviato una lettera al Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato.
“La proposta e la legge, ora – hanno aggiunto i rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni e dei Radicali Itaiani - sembrano cadute in un buco nero. Il rischio di non vedere la luce entro la fine della legislatura è concreto. Sta vincendo l'ostruzionismo dunque, nonostante circa il 70% degli italiani chieda a gran voce un progresso sul tema del fine vita”.
“Promesse disattese - hanno continuato - intorno a un argomento tornato al centro della cronaca nei giorni scorsi in seguito all decisione di Marco Cappato, tesoriere Associazione Luca Coscioni, di chiedere giudizio immediato nell’ambito del processo Dj Fabo che lo vede coinvolto, saltando un passaggio dell’Iter. Con l’obiettivo – hanno detto - di far crescere la consapevolezza dell'importanza del tema e fare chiarezza sul piano giuridico, con la speranza di aiutare a sbloccare il Parlamento dagli ostruzionismi sul testamento biologico”.
Per questo la lettera si conclude con una precisa richiesta :procedere e di inviare il testo all'esame dell'Aula del Senato.
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