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Mercoledì 06 SETTEMBRE 2017
Sardegna. Riordino ospedali, ok dalla Commissione Salute
I membri della commissione avrebbero tenuto conto di uno solo (e in parte) dei punti indicati dal Consiglio delle autonome locale nel suo parere negativo alla riforma: quello riguardante l’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. Arru: “Passaggio importante, ma prima di esultare, attendiamo il risultato con l’approvazione in Assemblea”.
La commissione Sanità del Consiglio regionale della Sardegna ha dato il via libera alla riforma della rete ospedaliera, un riordino contestato dai sindaci e da molti cittadini riuniti in comitati spontanei (domani protesterà la Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, alle 9.30 in piazza del Carmine, a Cagliari, da dove partirà il corteo diretto sotto il palazzo del Consiglio regionale).
A dare notizia dell’esito della seduta di stamani è l’Ansa, che spiega come i membri della commissione hanno tenuto conto di uno solo dei punti indicati dal Consiglio delle autonome locale (Cal) nel suo parere negativo alla riforma. “Quello, cioè, che riguarda l'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, per il quale il Cal ha chiesto il riconoscimento del Dea di primo livello e il mantenimento dei 13 primariati. Richiesta accolta in parte: il presidio sarà considerato, infatti, ‘nodo della rete con funzioni di Dea di primo livello’. Avrà le funzioni, dunque, ma non la qualifica. Per il resto il testo passa invariato”.
Nel commentare l’ok in commissione al testo, l'assessore alla Sanità, Luigi Arru, ha sottolineato che “si tratta di un passaggio importante, ma prima di esultare attendiamo il risultato con l'approvazione in Consiglio regionale”.
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