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Mercoledì 06 SETTEMBRE 2017
Ambulanze non medicalizzate. Per il Dg dell’Asp Messina sono “inutili e addirittura pericolose”, ma per Gucciardi: “Servizio importante”
Per l’assessore affermazioni come quelle del manager di Messina “rischiano solo di creare allarmismo, delegittimando il lavoro e il sacrificio che tanti soccorritori del 118 svolgono giornalmente con diligenza e professionalità”. Sirna aveva definito le ambulanze non medicalizzate pericolose in quanto “portano il paziente nell’ospedale più vicino, che però non necessariamente quello più adatto, facendo perdere tempo prezioso”.
“Intendo sottolineare con forza, a nome di tutto il sistema di emergenza-urgenza 118 della Regione, l’utilità delle MSB (mezzi di soccorso di base, ovvero le ambulanze con a bordo soccorritori e senza medici)”. Lo dichiara l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Baldo Gucciardi, replicando alle affermazioni del manager dell’Asp di Messina Gaetano Sirna che ha definito il servizio delle MSB “inutile e addirittura pericoloso”.
Per Gucciardi, al contrario, “ci sono tanti esempi, anche in Sicilia, che dimostrano invece quanto sia importante anche la presenza dei mezzi di soccorso di base”.
Sirna, come riporta Tempo Stretto il quotidiano online che segue cosa accade a Messina e Provincia, aveva definito le ambulanze senza medico “non soltanto inutili, tanto da essere definite una sorta di taxi, ma sono anche pericolose, perché portano il paziente nell’ospedale più vicino, che però non necessariamente è quello più adatto al caso. Il danno è doppio, perché si mette a rischio la vita del paziente e non si agisce in base alla rete tempo dipendente, anzi, si perde tempo prezioso”. Per il manager, “le ambulanze senza medico devono sparire”.
Ma l’assessore è di tutt’altra opinione. “In Italia – ricorda - la maggior parte delle ambulanze è equipaggiata con soli soccorritori e la presenza delle MSB nel servizio di emergenza-urgenza è prevista a livello normativo dallo Stato con le Regioni che devono recepire il decreto”. E “affermazioni che vanno in contrasto con questo principio rischiano solo di creare allarmismo, delegittimando il lavoro ed il sacrificio di tanti soccorritori del 118 che svolgono giornalmente con diligenza e professionalità il proprio lavoro”.
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