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Martedì 05 SETTEMBRE 2017
Stop a disparità tra specializzandi area medica e non



Gentile direttore,
facendo seguito ai vari articoli pubblicati sulla sua testata sul problema degli specializzandi, l’Associazione Italiana di Fisica Medica, intende sottolineare che la posizione degli specializzandi in Fisica medica è assolutamente sovrapponibile a quella dei farmacisti e odontoiatri. La legge 89 del 26 maggio 2016 che ha convertito il decreto legge n 42 del 29 marzo 2016, ha riattivato le scuole di specializzazione non mediche sospendendo l’applicazione del comma 1, art. 8 della Legge n. 401/2000 (nelle more di una ridefinizione della materia).

Pur apprezzando l'intento sottostante al provvedimento sopraccitato, che ha riaperto le scuole di specializzazione di area sanitaria chiuse da tre anni, si evidenzia che risultano vanificate le disposizioni del DM 4 febbraio 2015 n 68 che aveva già riordinato le scuole di specializzazione mediche ma anche quelle di farmacia ospedaliera, odontoiatria e fisica medica.

Quindi pur essendo vicini ai giovani medici, siamo altrettanto vicini ai nostri giovani futuri Specialisti in Fisica Medica (Fisici medici), ai giovani farmacistici, e ai giovani biologici, che stanno svolgendo la specialità senza percepire nessun assegno.

È il tempo di porre fine a questa disparità: un trattamento equo e adeguato per tutti i giovani specializzandi di area medica e non, che sono un patrimonio fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale. La legge di bilancio 2018, di prossima discussione, speriamo possa sanare in modo definitivo l’incresciosa ed inaccettabile disparità di trattamento.

AIFM è comunque determinata a seguire con attenzione questa grave problematica e, se del caso, ad intraprendere tutte le misure necessarie e conseguenti per tutelare in ogni sede i propri specializzandi.
 
Michele Stasi
Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica 

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