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Lunedì 04 SETTEMBRE 2017
Specializzazioni. I giovani medici in piazza. Il 5 settembre alla Camera il Sigm e gli aspiranti specializzandi e poi il 28 settembre al Miur ci saranno Anaao Giovani e Fimmg Formazione 

“Un futuro anche per noi!”. È questo lo slogan che Anaao Giovani e Fimmg Formazione hanno scelto per  la manifestazione nazionale che si svolgerà, a Roma, giovedì 28 settembre, davanti al Miur. Ma non è tutto. Oltre alla protesta, avanzate precise richieste scritte al Ministro Valeria Fedeli e al Coordinatore della Commissione Salute, Antonio Saitta. LA LETTERA. Ma già domani saranno in piazza Montecitorio l'Associazione italiana giovani medici e il Comitato nazionale aspiranti specializzandi.

Sul banco degli imputati il bando per il concorso alle scuole di specializzazione, e non solo per il ritardo sui tempi di emanazione. É questo il principale motivo che ha spinto Anaao Giovani e Fimmg Formazione a promuovere una manifestazione il prossimo 28 settembre, a Roma.
 
I rappresentanti di categoria sottolineano che “la sorte sorriderà solo per 6.105 dei 15 mila medici freschi di laurea, che si stima parteciperanno quest’anno al concorso” perché “questo è il numero di contratti finanziati dalla programmazione targata Governo Gentiloni”. Calcolatrice alla mano, queste cifre si traducono in un 60% e oltre che non potrà accedere ad un percorso specialistico e di conseguenza portare a termine il proprio percorso di studi.

“Dando poi uno sguardo al concorso di medicina generale – hanno spiegato ancora Anaao Giovani e Fimmg Formazione - sono state finanziate quest’anno dalle Regioni un numero di borse pari solo a 1.100 su tutto il territorio nazionale, rispetto alla necessità di almeno 1.800 unità, per far fronte alla massiccia ondata di pensionamenti che avranno luogo nei prossimi 5 anni”.

Anaao Giovani e Fimmg Formazione non si fermano alla denuncia e alla protesta, ma avanzano precise richieste contenute in una lettera inviata oggi al Ministro Valeria Fedeli e al Coordinatore della Commissione Salute, Antonio Saitta insieme alla richiesta di un incontro urgente.
 
Prima tra tutte “lo stanziamento di ulteriori 1.862 contratti di formazione specialistica (differenza tra contratti Miur e reale fabbisogno regionale per questo anno accademico) e di ulteriori altre mille borse di medicina generale. Ne consegue - hanno aggiunto - che il costo a carico delle Regioni ammonterebbe per la formazione specialistica a circa 46,5 milioni di euro nel primo anno di stanziamento, mentre il costo del finanziamento di ulteriori mille contratti di Formazione in Medicina Generale è pari a circa 11 milioni di euro nel primo anno di stanziamento che servirebbero per iniziare a tamponare l’emergenza”.
 
Nel confermare ogni anno questo investimento le Regioni spenderebbero, secondo le stime diffuse da Anaao Giovani e Fimmg Formazione, per le Specializzazioni di durata quadriennale, un totale di circa 10 milioni di euro, e per le Borse di Formazione in Medicina Generale un totale di circa 1,65 milioni di euro (avendo il corso durata triennale).

La protesta Anaao Giovani e Fimmg Formazione prende le distanze da altre iniziative. Anzitutto perché i due sindacati sostengono la carenza di specialisti ed è per questo che chiedono “un cambio di paradigma formativo in cui le Regioni devono assumere un ruolo centrale per ridurre l'imbuto formativo”.
 
E ancora domandano: “qual è la logica di stilare una graduatoria unica se dopo occorre esprimere tre scelte? Come più volte proposto - hanno continuato Anaao Giovani e Fimmg Formazione - sembra decisamente più meritocratico ed equo, dato il cambiamento di rotta, consentire ai candidati di scegliere progressivamente in base alla graduatoria unica la scuola di specializzazione e la sede fino ad esaurimento delle borse, consentendo ai candidati di rinunciare al contratto di formazione senza penalizzare sé stessi e gli altri concorrenti. Infine l'accreditamento delle scuole se non verrà corretto eliminando bias di selezione della rete formativa, non permetterà di attribuire le sedi per i posti messi a bando”.

Anaao Giovani e Fimmg formazione si rivolgono a tutti i giovani colleghi invitandoli a partecipare alla manifestazione del 28 settembre per condividere e rappresentare con forza la necessità di una maggiore attenzione del Governo, della politica e delle Regioni alle loro istanze, che vanno anche aldilà del bando in questione.
 
Non si può continuare a negare il diritto sacrosanto alla formazione post-lauream – hanno concluso Anaao Giovani e Fimmg Formazione - senza la quale il medico non può accedere al mondo del lavoro, con un danno incalcolabile sia per tanti giovani professionisti che hanno investito anni di studio, fatica e denaro, che per l’intera comunità. Non si può continuare a negare il diritto ad avere un futuro”.
 

 

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