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Lunedì 31 LUGLIO 2017
Policlinico Umberto I di Roma. Da Cimo soddisfazione per posizione della Regione su atto aziendale
Il Direttore Regionale Salute del Lazio, Vincenzo Panella, ha chiarito che l’atto aziendale verrà approvato solo dopo un incontro obbligato tra sindacati e il Dg Domenico Alessio. La Cimo avverte poi di avere inviato una diffida all’amministrazione aziendale sul fondo di perequazione: “Se alla scadenza dei termini non saranno convocati i sindacati medici, andremo avanti con un altro esposto agli organi competenti”.
“Finalmente si apre uno spiraglio e si inizia a fare chiarezza sulla gestione del Policlinico Umberto I di Roma: il Direttore Generale Domenico Alessio sarà costretto ad aprire il confronto con i sindacati”. Il segretario regionale vicario Cio Lazio, Piero Oppido, commenta con soddisfazione il recente incontro in cui, alla presenza dei sindacati e del Dg Alessio, il Direttore Regionale Salute del Lazio Vincenzo Panella ha chiarito che l’atto aziendale dell’ospedale romano verrà approvato solo dopo un incontro obbligato tra sindacati e Direttore Generale.
“La Cimo auspica l’avvio di un confronto con chiari obiettivi assistenziali e meritocratici”, prosegue Oppido, ricordando che “già lo scorso febbraio e successivamente con altre single sindacali avevamo diffidato il Direttore Generale per avere affidato incarichi senza osservare le norme vigenti. È da oltre due anni che invochiamo una gestione che garantisca una direzione equa e trasparente. Inoltre, finalmente è stata anche avviata un‘indagine sulla base dell'esposto che Cimo ha presentato nel febbraio scorso”.
“Abbiamo anche inviato un’ulteriore diffida all'amministrazione sul fondo di perequazione - conclude il Segretario Regionale Vicario Cimo Lazio – e se alla scadenza dei termini non saranno convocati i sindacati medici, andremo avanti con un altro esposto agli organi competenti”.
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