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Lunedì 31 LUGLIO 2017
Test di fisioterapia accessibili anche per i non vedenti all’Università di Torino
Eliminato il quesito che richiede l’uso della logica visiva. L’Ateneo torinese ha accolto la richiesta formulata nelle scorse settimane dall’assessorato regionale alla Sanità con l’obiettivo di eliminare ogni possibile difficoltà di accesso al percorso di studi per le persone non vedenti.
Ai test di ingresso per il corso di laurea in Fisioterapia non ci sarà più nessun quesito che richiede l’uso della logica visiva. L’Università degli Studi di Torino ha accolto la richiesta formulata nelle scorse settimane dall’assessorato regionale alla Sanità con l’obiettivo di eliminare ogni possibile difficoltà di accesso al percorso di studi per le persone non vedenti.
“Erano state le associazioni che rappresentano le persone con disabilità visiva a sottoporci questo problema – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta - una barriera che comportava nei fatti l’esclusione dal percorso universitario e dallo sbocco lavorativo per una categoria, come quella dei non vedenti, il cui inserimento anche nei presidi ospedalieri ed ambulatoriali è invece previsto dalle normative. Desidero ringraziare il rettore dell’università, il professor Ajani, per l’attenzione e per la grande sensibilità dimostrata”.
Le associazioni dei non vedenti, in particolare l’Apri, avevano sollecitato nei mesi scorsi un intervento della Regione Piemonte lamentando l’elevata presenza di quesiti che mettono alla prova la logica visiva all’interno dei test di accesso al corso di Fisioterapia: uno sbarramento penalizzante a fronte di una professionalità che invece presenta valide possibilità lavorative per i non vedenti.
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