quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 28 LUGLIO 2017
Sulmona. Cgil: “Poco personale e liste d’attesa si allungano”. Il Dg Tordera smentisce
Il sindacato parla di “Tac addome completo senza e con contrasto” prevista non prima di marzo 2018 e di attese fino ad un anno per effettuare una mammografia. Il Dg risponde: “Tac in 15 giorni, per la mammografia le attese non sono reali perché le prenotazioni vengono inoltrate con un anno di anticipo. Inoltre, basta spostarsi a Castel di Sangro per effettuare l’esame lo stesso giorno in cui si va in ospedale”.
Botta e risposta tra Fp Cgil Abruzzo e il manager della Asl 1 Abruzzo, Rinaldo Tordera, in merito alla situazione dell’ospedale di Sulmona.
Per il sindacato la carenza di personale sta rendendo la situazione difficile, provocando anche l’allungamento dei tempi d’attesa. Intanto, denuncia la Fp Cgil, “Il silenzio dei vertici della Asl aquilana da una parte, e della politica regionale dall'altra, è a dir poco assordante”.
Il sindacato evidenzia come “la notizia delle 24 assunzioni a tempo indeterminato e delle 23 a tempo determinato presso la Asl rischia di essere una triste conferma di quanto già determinato dalla Asl della provincia dell'Aquila”. Questo perché “’casualmente’ tale numero di assunzioni coincide numericamente con un blocco del turnover all'80%. Infatti da una lettura delle deliberazioni del direttore generale della Asl, che quantificano in 120 unità la stima del personale posto in pensione nel corso del corrente anno, le predette assunzioni altro non sarebbero che un turnover reintegrabile pari al 20% del personale cessato dal servizio. Peraltro l'assunzione dei 24 dipendenti a tempo indeterminato e 23 a termine non è stato ancora comunicato alla Asl, che almeno per ora resta in attesa di autorizzazioni. Tutto ciò, ovviamente, genera condizioni di lavoro sempre più precarie, e se non fosse per la disponibilità di ogni singolo lavoratore si rischierebbe un inevitabile decadimento qualitativo e quantitativo delle prestazioni sanitarie”.
Intanto, prosegue la Fp Cgil, “per effettuare una mammografia i tempi di attesa superano, da informazioni assunte proprio sul sito della Asl, un anno. Oppure che una ‘TAC addome completo senza e con contrasto’ è prevista non prima di marzo 2018. Oppure che 4000 esami di laboratorio analisi sono stati inspiegabilmente spostati dall'ospedale di Sulmona a quello di Avezzano, con le evidenti ripercussioni in termini di attività e carichi di lavoro. E ancora che per effettuare all'Aquila prestazioni di Riabilitazione neuromotoria, neurocognitiva, logopedia neuro psicomotoria, sia su bambini che su pazienti adulti gravi, i tempi di attesa superano l'anno e mezzo. E infine, ma non in termini di importanza, i disagi che sono costretti a subire sia gli utenti che i lavoratori del Pronto soccorso di Avezzano e comunque in tutti i nosocomi del territorio della provincia dell'Aquila”, prosegue il sindacato.
Immediata la replica del Dg Rinaldo Tordera: “All’ospedale di Sulmona una Tac con mezzo di contrasto si fa entro 15 giorni o al massimo un mese mentre, per una mammografia, le attese non sono reali poiché è l’utente che prenota la prestazione con un anno di anticipo. Se prenoto oggi una Tac con mezzo di contrasto all’ospedale di Sulmona, ho l’appuntamento per l’8 settembre prossimo, vale a dire poco più di 1 mese: un’attesa molto contenuta tenendo anche conto del periodo estivo e delle ferie del personale che riducono i ranghi degli operatori sanitari. Al di fuori del periodo estivo, peraltro, la Tac viene assicurata entro 15 giorni dalla prenotazione”, afferma in una nota.
“Per le mammografie effettuate all’ospedale di Sulmona - aggiunge Tordera - le lungaggini non dipendono dall’organizzazione della Radiologia bensì dalle prenotazioni inoltrate con un anno di anticipo dagli utenti nell’ottica dei controlli periodici da compiere. Queste richieste, avanzate quest’anno per il 2018, vanno ovviamente a riempire con larghissimo anticipo le caselle delle prenotazioni: si tratta quindi di un’attesa non reale che prescinde dall’efficienza del servizio. Detto ciò all’ospedale di Castel di Sangro, a meno di 50 km da Sulmona, per la mammografia non ci sono attese: l’esame si fa lo stesso giorno in cui si ci presenta in ospedale”.
“Peraltro – prosegue Tordera -, per l’ospedale di Sulmona, va detto che radiologia , negli ultimi anni, ha dato un forte impulso all’attività con una serie di nuovi e importanti servizi che riguardano anche la prevenzione. All’ospedale peligno, tanto per fare un esempio, per lo screening mammografico, si compiono circa 250 esami al mese, equivalenti a 3.000 accertamenti l’anno”.
“Inoltre – conclude Tordera -, 1 anno e mezzo fa, sono state introdotte nuove prestazioni che rappresentano una novità assoluta per Sulmona, vale a dire il doppler vascolare, l’ortopanoramica e il dental scan che, con una quantità di radiazioni dieci volte inferiore rispetto a quella della Tac, consente di effettuare la ricostruzione in digitale e in alta definizione delle ossa mandibolo-mascellari, in virtù di un’avanzata tecnologia chiamata cone-beam”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA