quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 19 LUGLIO 2017
Amianto. Davide Faraone incontra la delegazione dell'Ona

Favorire le bonifiche attraverso le detrazioni fiscali, eliminare il contenzioso attraverso la costituzione di un fondo che risarcisca automaticamente le vittime senza procedure legali, prepensionamento per lavoratori esposti amianto; sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad amianto e attuazione della Legge Regionale Siciliana. Queste le richieste sulle quali il sottosegreatrio si è impegnato a una attenta disamina.

Seimila morti l’anno solo in Italia per patologie asbesto correlate, 40.000.000 di tonnellate di materiale contenente amianto, ancora almeno 85 anni per la bonifica, 2400 scuole con amianto. La legge sulla messa al bando del minerale compie 25 anni eppure ne è ancora disseminata tutta l’Italia.
Particolarmente grave la situazione in Sicilia dove è già stata approvata ma risulta ancora inattuata la Legge 10/2014, ideata da Pippo Gianni, ex deputato nazionale regionale, con la quale si prevede, all’art. 8, l’istituzione del centro di riferimento regionale per la diagnosi, cura e terapia delle patologie asbesto correlate, presso l’Ospedale “Muscatello” di Augusta.

Una delegazione Ona, composta da Ezio Bonanni, Presidente Nazionale, da Pippo Gianni, Componente del Comitato Tecnico Scientifico Ona, da Calogero Vicario, coordinatore Ona Sicilia e Calogero Frisenda, Ona Sicilia, è stata ricevuta oggi al Ministero della Salute dal sottosegretario di Stato, Davide Faraone.

Queste le proposte dell’Ona illustrate durante l'incontro: favorire le bonifiche attraverso le detrazioni fiscali; eliminare il contenzioso attraverso la costituzione di un fondo che risarcisca automaticamente le vittime senza procedure legali; prepensionamento per lavoratori esposti amianto; sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti ad amianto,  attuazione della Legge Regionale Siciliana.

Faraone - si legge in una nota dell'Ona - "si è impegnato ad una disamina appurata delle proposte ricevute dall’Ona, ritenendo rilevanti quelle finalizzate alla prevenzione primaria, secondaria con la diagnosi precoce attraverso la sorveglianza sanitaria e la ricerca scientifica, e la deflazione del contenzioso attraverso la creazione di un fondo per le vittime amianto molto più corposo di quello già vigente".

“Sono certo che il sottosegretario saprà far valere le ragioni politiche, legislative al governo della regione per far si che vengano ripristinati i fondi della Legge 10/2014 così come i tempi previsti dal cronoprogramma dalla stessa Legge. Ancora di più per evitare ulteriori vittime ed ulteriori migrazioni sanitarie sono convinto che si attiverà affinché l’Ospedale di Augusta venga messo nelle condizioni di diventare il centro di riferimento per tutti i siciliani, per offrire e garantire loro la possibilità di poter essere visitati e controllati, senza doversi allontanare dalla propria regione. I soldi per il centro di raccolta e la inertizzazione dell’amianto sono di primaria importanza per eliminare l’elemento che porta alla morte attraverso atroci sofferenze (amianto)”, ha commentato Ona al termine dell'incontro.
 
Lorenzo Proia

© RIPRODUZIONE RISERVATA