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Giovedì 27 MAGGIO 2010
Ddl Governo clinico presto in Aula
La seduta di ieri della Commissione Affari Sociali ha accolto gli emendamenti presentati dal relatore Di Virgilio volti a superare le criticità sottolineate dalla Ragioneria generale dello Stato e dalla Commissione bicamerale per le Questioni Regionali che avevano determinato lo stop proprio quando il testo sembrava pronto per andare al voto dell’Aula.
Il percorso del disegno di legge sul Governo clinico va avanti e presto dovrebbe arrivare in Aula per il voto finale. Ieri in commissione Affari Sociali della Camera il relatore Di Virgilio ha presentato i nuovi emendamenti, tutti approvati, volti a superare le criticità sottolineate dalla Ragioneria generale dello Stato (di cui ha dato conto il Governo presso la Commissione Bilancio) e dalla Commissione bicamerale per le Questioni Regionali che avevano determinato uno stop improvviso proprio quando il testo sembrava pronto per andare al voto dell’Aula.
Ieri comunque il PD, con Anna Margherita Miotto, ha sollevato delle obiezioni. La deputata del Partito Democratico – da quanto si apprende dai resoconti parlamentari – intervenendo sull’ordine dei lavori ha stigmatizzato “l’accelerazione che la maggioranza e il Governo stanno cercando di imprimere all’esame del disegno di legge, dovuta, probabilmente alla volontà di distrarre i lavoratori delle professioni sanitarie dai contenuti della manovra economica che il Governo sta varando”.
Paola Binetti (Udc) ha annunciato la presentazione in Aula di un emendamento volto a garantire la presenza del direttore socio-sanitario all’interno dei collegi di direzione, ritenendo che ciò sia fondamentale al fine di assicurare un’adeguata assistenza ai pazienti cronici e acuti.
Com’è noto, numerose le novità previste dal Ddl. Tra queste, il provvedimento prevede nuove regole sulle scelte dei dirigenti di struttura complessa – quelli che un tempo venivano definiti primari – maggiori ruoli per i medici nella gestione della sanità, e norme innovative sull’età pensionabile.
Proprio sul punto legato alle pensioni dei camici bianchi sono state sollevate alcune osservazioni, da parte della Commissione Bilancio.
Accolti i rilievi che hanno rallentato l’iter del provvedimento ora il testo torna alle Commissioni competenti per poi essere calendarizzato per il voto dell’Aula.
In questo senso le dichiarazioni del presidente della Commissione Affari Sociali, Giuseppe Palumbo, che ha assicurato: “Stiamo cercando di rimuovere gli ostacoli, limare tutti gli spigoli e risolvere tutti i problemi e tutte le osservazioni che sono state sollevate. È sbagliato parlare di stop al provvedimento. È necessario però valutare l'impatto economico di queste nuove norme”.
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