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Venerdì 07 LUGLIO 2017
Azienda sanitaria Alto Adige: 134 medici rispondono al bando per 4 discipline. Italiano il 97% dei candidati
Le candidature italiane facilitate dalla scelta di ammettere a concorso, per la prima volta, anche medici senza attestato di bilinguismo italiano-tedesco. Delle 134 domande presentate, 44 sono per medicina e chirurgia d’accettazione ed urgenza le candidature, 16 per pediatria, 29 per ginecologia e 45 per anestesia e rianimazione. Soddisfatto il Dg Schael: “Ma in pianta organica ci sono ancora 200 posti liberi. Concorsi fino a settembre.
L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige è alla ricerca di medici. Ma grazie ad una massiccia campagna di comunicazione e intense attività di reclutamento, alla semplificazione delle procedure e ad interventi per offrire condizioni di lavoro vantaggiose, si è conclusa con successo una prima fase per quattro ambiti specialistici, dove la carenza di medici, spiega l’Azienda, “è molto acuta e mette a rischio l’operatività dei reparti”.
Sono state 134 le domande inoltrate per gli ambiti specialistici di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia, Pediatria, Medicina e chirurgia d'accettazione ed urgenza, le cui graduatorie sono state chiuse il 30 giugno 2017. In particolare, 44 i candidati per medicina e chirurgia d'accettazione ed urgenza, 16 per pediatria, 29 per ginecologia e 45 per anestesia e rianimazione. Attualmente è in fase di esecuzione la verifica dei requisiti.
“L’affluenza è stata così alta perché l’Asl, per la prima volta, ha potuto ammettere ad un concorso anche persone senza attestato di bilinguismo italiano-tedesco”, requisito necessario per tutti i dipendenti pubblici della Provincia. Il risultato è evidente: “Il 97% delle candidature è arrivato da medici di lingua italiana, solo il 3% sono persone appartenenti al gruppo linguistico tedesco, cioè provenienti da aree come l’Alto Adige, l’Austria, la Germania”, spiega il Direttore Generale Thomas Schael, che evidenzia come questa semplificazione è solo transitoria: “Appena avremo completato la pianta organica, si tornerà al vecchio regime”. Il bilinguismo, inoltre, resta condizione necessaria per il contratto a tempo indeterminato. Agli attuali candidati, infatti, viene offerto un contratto a tempo determinato rinnovabile fino a tre anni, con la possibilità di partecipare ad un concorso pubblico per un tempo indeterminato se entro questo lasso di tempo riuscisse ad ottenere la certificazione di bilinguismo.
Non solo. Ai candidati sarà offerto un posto di lavoro immediatamente, anche prima che siano concluse le procedure di selezione. Possibilità prevista fino al 30 settembre 2017 da un decreto del Presidente della Giunta del 29 giugno scorso, approvato proprio per far fronte alle condizioni di emergenza di alcuni reparti. L’iter formale delle graduatorie, precisa Scherl, “proseguirà comunque come previsto”. Dopo il superamento dell’esame verrà offerto un contratto fino a tre anni. Le commissioni verranno convocate con urgenza ed i colloqui si svolgeranno entro la fine del mese di agosto, per ginecologia e pediatria a luglio.
Il direttore generale si dice “più che soddisfatto” del risultato ottenuto in questa prima fase di reclutamento. “Dimostra che l’intensiva campagna di reclutamento sta funzionando e che rappresentiamo un datore di lavoro molto attraente. I miei ringraziamenti vanno agli uffici per il personale, che hanno lavorato davvero molto negli ultimi mesi”. Schael evidenzia come tuttavia in pianta organica restino tuttora “oltre 200 posti liberi”.
Attualmente sono state pubblicate altre graduatorie con e senza bilinguismo per sei ulteriori branche specialistiche (fino al 22 settembre 2017): Dermatologia, Ortopedia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Neurologia e Medicina Interna.
Per l’ambito specialistico di pediatria, inoltre, la prossima settimana sarà pubblicata un’ulteriore offerta che avrà una validità di 30 giorni (www.asdaa.it/carriera). Verrà bandito anche un corso-concorso sia per il settore dell’assistenza in sala operatoria che per l’ambito specialistico della pediatria.
Parallelamente, l’Asl si sta attivando per quanto riguarda le competenze nella seconda lingua del proprio personale: chi non è ancora in possesso dell’attestato di bilinguismo italiano-tedesco potrà chiedere un contributo spese per un corso privato. In alternativa verranno a breve offerti corsi interni gratuiti.
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