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Giovedì 06 LUGLIO 2017
Piano sociale e sanitario 2017-2019. Via libera della Commissione Sanità

Sono 68 gli emendamenti presentati al provvedimento: 42 dal M5s, 25 dal Pd e uno dalla Giunta. La commissione ha accolto tutte le richieste di modifica della maggioranza e della Giunta, oltre a 14 emendamenti a firma Sensoli. Per il relatore Zoffoli “è stato fatto un buon lavoro, risultato di una lunga fase di ascolto e confronto”. Il testo entrato in commissione

Via libera della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Alessandro Cardinali, al Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019: sì da Pd e Mdp (Misto), astenuto il Movimento 5 stelle e no dalla Lega nord. Il provvedimento concluderà il suo iter la prossima settimana in Assemblea legislativa. A darne notizia una nota del Consiglio regionale.

“Una nuova visione di welfare - si legge nella relazione del provvedimento - che a partire dai risultati già ottenuti punta all’ammodernamento e al miglioramento dei servizi, basato sull’integrazione tra le politiche sociali e le politiche sanitarie. Un sistema di welfare quindi più partecipato, che si propone di aggredire i problemi anche attraverso la ricostruzione delle reti sociali, chiamando alla corresponsabilità gli utenti stessi con politiche abilitanti e iniziative di co-progettazione in grado di fare interagire tutte le risorse economiche e umane presenti sul territorio. L’obiettivo, si evidenzia nella relazione, è dunque quello di assicurare un welfare inclusivo, integrato e accessibile che metta al centro le persone, le famiglie e i loro diritti”.

È stato fatto un buon lavoro”, ha detto in commissione il relatore di maggioranza Paolo Zoffoli (Pd). Il risultato, ha aggiunto, “di una lunga fase di ascolto e confronto”. Relativamente alle schede applicative del Piano, il consigliere ha ricordato che saranno disponibili già a inizio settembre.

Al testo sono stati presentati 68 emendamenti: 42 dal M5s, 25 dal Pd e uno dalla Giunta. La commissione ha accolto tutte le richieste di modifica della maggioranza e della Giunta, oltre a 14 emendamenti a firma Raffaella Sensoli (M5S). Il Pd, in particolare, ha posto l’accento sui temi della prevenzione, delle tutele ai soggetti con disturbi specifici di apprendimento e alle famiglie con casi di disabilità gravi (anche per i cittadini stranieri); inoltre, è intervenuto in materia di violenza di genere e di medicina di genere. Il M5s ha sollecitato l’attivazione di interventi diretti a valorizzare le capacità e le potenzialità delle persone più fragili e azioni per contrastare i fattori di rischio ambientali e per rafforzare, nel sistema del welfare, i principi di universalismo ed equità.
 

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