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Martedì 04 LUGLIO 2017
Sanità privata. Piemonte adotta nuovo modello di convenzione: “Criteri più flessibili per l’assegnazione delle risorse” 

Attesa entro la fine di luglio la delibera. “Il budget complessivo – ha spiegato l’assessore Saitta - resterà sostanzialmente immutato, ma verrà prevista una sorta di premialità per le strutture che contribuiscano alla riduzione della mobilità passiva dei pazienti e all'incremento di quella attiva”. Novità anche per i farmaci: le strutture private saranno invitate ad aderire alle gare centralizzate che la Regione bandirà per l'acquisto degli oncologici.

Un nuovo modello per le convenzioni con la sanità privata, che prevede criteri più flessibili per l'assegnazione delle risorse e maggiori risparmi sul costo dei farmaci. Si prepara ad adottarlo la Regione Piemonte. Come annunciato questa mattina dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta a Candiolo, durante la presentazione del bilancio di missione 2016 della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.

“Entro il mese di luglio la Giunta regionale approverà una delibera che riguarda le convenzioni con la sanità privata - ha spiegato l'assessore-. Il budget complessivo resterà sostanzialmente immutato, ma verrà prevista una sorta di premialità per le strutture che contribuiscano concretamente alla riduzione della mobilità passiva dei pazienti e all'incremento di quella attiva”.

Il provvedimento prevede anche che per la prima volta siano le singole Asl ad avere le risorse a disposizione e dunque ad avere facoltà di stipulare accordi con i privati. Questo aspetto rientra nell'ottica generale alla base del nuovo modello, in cui il privato ha il compito di fornire i servizi che il pubblico non può o non è in grado di svolgere, senza sovrapposizioni e duplicazioni, ma allo stesso tempo viene premiato in base ai risultati ottenuti.

Grande rilevanza ha la novità che riguarda i farmaci. “Verrà chiesto alle strutture private di aderire alle gare centralizzate che la Regione bandirà per l'acquisto dei farmaci oncologici, i più costosi, con l'obiettivo di ridurre il prezzo - ha sottolineato Saitta -. I privati avranno ovviamente libertà di accettare o meno, ma in ogni caso il costo del rimborso dei farmaci resterà quello stabilito dalla Regione attraverso la gara di acquisto”.

“Un'operazione - ha concluso Saitta - che è coerente con l'obiettivo finale che ci siamo posti, quello di liberare risorse e qualificare in modo migliore il budget assegnato alla sanità privata. Finalmente ci siamo liberati dei vincoli del piano di rientro che tanto incideva sui nostri conti e quindi ora possono riprendere gli investimenti. Ma occorre sempre agire con rigore e sobrietà".

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